Potremmo oggi mangiare come duemila anni fa?
Lo chef sarsinate Federico Tonetti ha dimostrato che non solo è
possibile ma anche gradevole e spettacolare. Il 12 marzo 2005, in occasione
dell'inaugurazione della mostra "Cibus. A tavola con i Romani",
ha realizzato un vero,
sontuoso banchetto da antico romano. Come spesso accade queste iniziative sarebbero irrealizzabili senza il contributo, la dedizione e competenza di enti, associazioni, ristoratori e commercianti locali che di seguito elenchiamo e ringraziamo vivamente
Nel mostrarvi alcune immagini di questo pranzo straordinario, vi invitiamo a tavola con i Romani... |
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Gli antipasti La cena tradizionale, spesso preceduta da un aperitivo di vino addolcito, iniziava con gli antipasti a base di uova, ceci bolliti o salati, foglie di lattuga, tonno e, nelle cene più ricche, frutti di mare, salsicce ed altri cibi saporiti
I piatti forti e contorni La cena proseguiva con piatti forti a base di carne o pesce, sempre accompagnati da vari tipi di verdure. Orazio, Giovenale e Marziale ci descrivono sfilate di cinghiali, maialetti, capretti, pesci e arrosti vari.
Formaggi, dolci e frutta La cena si concludeva con grandi vassoi di frutta, soprattutto secca. Ma prima non poteva mancare un'ampia scelta di formaggi, a cominciare dal tipico formaggio della rustica Sassina, di forma conica, tanto amato da Marziale e ricordato anche da Plinio.
pagina a cura di Carla Conti |