San Donnino e la sua Cattedrale. La nascita del Borgo
mostra

Home - Mostre e appuntamenti - Mostre ed eventi in corso o in programma - San Donnino

Comunicato stampa


Al culto di San Donnino, martire e patrono della città di Fidenza, si deve la nascita del medievale Borgo San Donnino situato, tra l’altro, sulla  via Emilia,  lungo uno dei più importanti itinerari medievali che collegavano l’Europa occidentale a Roma: la “via Romea” dei pellegrini che si recavano nella Città Santa.
Negli ultimi vent’anni, gli scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna all’interno e nelle adiacenze della Cattedrale di Fidenza hanno confermato come S. Donnino sia stato sepolto nell’area cimiteriale dell’antico municipium di Fidentia anche se resta difficile determinare quando il suo corpo venne collocato all’interno del sarcofago marmoreo, risalente al II secolo d.C., ritrovato sotto l’altare della cripta nel 1983 dopo quasi sette secoli dalla prima esumazione documentata del santo, avvenuta nel 1178, e il suo ultimo infossamento, risalente al 1207.
Queste due date indicano i termini temporali dell’inizio dei lavori della chiesa attuale che trovano conferma nel ritrovamento, nel corso di uno scavo più recente, di calcare e forge in un’area posta tra la facciata della chiesa e l’antica riva destra dello Stirone.
La mostra, attraverso l’esposizione di reperti archeologici, storici ed artistici di rara qualità, corredati da pannelli esplicativi e grafici che illustrano gli scavi archeologici, ha lo scopo di fare il punto sulle conoscenze relative al luogo nelle epoche precedenti, contemporanee e successive al martirio di S. Donnino, ponendo l’attenzione anche sugli studi più recenti del suo culto e sugli oggetti ad esso correlati.


Anonimo d'ambito renano, sec. XII: calice ansato detto di San Donnino
Argento sbalzato, cesellato e dorato. Cattedrale di Fidenza

La città di Fidenza nacque nel corso del II secolo a.C., lungo la Via Æmilia, come praefectura, cioè come centro di servizi amministrativi. Nel secolo successivo si trasformò in una città a tutti gli effetti (municipium) godendo in epoca romana di una discreta prosperità come attestano i ritrovamenti archeologici di mosaici, monete, vetri, anfore e abbondanti ceramiche. Ancora citata come flavia Fidentia in una tabula patronatus datata al 206 d.C., subì più di Parma la crisi politica, sociale ed economica che investì l’Impero romano in epoca tardoantica ( dalla fine del III al V secolo), al punto che decadde dalla dignità di città finendo per essere citata come semplice vicus (villaggio) o mansio (luogo di sosta) negli itinerari più tardi come quelli di Antonino, Hierosolimitano e altri.
Anche la tradizione e le passiones (vite dei santi) medievali non citano più Fidenza limitandosi a collocare sulla riva sinistra del torrente Stirone, nei pressi del ponte romano sulla Via Æmilia, il luogo del martirio di Donnino, cubiculario (nobile con l’incarico di curare le camere da letto e l'abbigliamento dell'imperatore) dell’Imperatore romano Massimiano Erculeo, martirio che secondo la cronologia scientifica risale ai primi anni del IV secolo ma che la chiesa fidentina riferisce tradizionalmente al 293 d.C.


L'Imperatore Massimiano è incoronato dal cubiculario Donnino
Scultura in pietra arenaria, facciata della Cattedrale di Fidenza

Secondo questi racconti e come illustrato dai bassorilievi antelamici che decorano l’architrave del portale centrale della Cattedrale di Fidenza, dopo essere stato decapitato il martire Donnino avrebbe attraversato il corso d’acqua reggendo in mano il proprio capo e sarebbe poi stato sepolto sulla riva destra del fiume dove si era coricato.
Caduto nell’oblio, il suo sepolcro sarebbe stato ritrovato in seguito ad eventi soprannaturali solo molti decenni dopo quando, riconosciuto il Corpo del santo, sarebbe nato il culto che i calendari ecclesiastici attestano a partire dal V-VI secolo e che col tempo si diffuse in un’area molto vasta dell’Italia settentrionale e centrale con pratiche devozionali e iconografiche caratteristiche.
Questo culto condusse alla costruzione di un santuario che, probabilmente più volte ingrandito, divenne il polo d’attrazione di un nuovo abitato che, preso il nome di Borgo San Donnino, mantenne questa denominazione fino al 1927 quando, in seguito alla scoperta di prove archeologiche che hanno risolto la lunga disputa sull’ubicazione dell’antica Fidentia, alla città fu attribuito il nome dell’antica città romana che le era preesistita.

Promosso da:

Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Diocesi di Fidenza, Comune di Fidenza e Provincia di Parma nell'ambito delle iniziative per il IX centenario della Cattedrale di Parma

Quando: da domenica 2 aprile a domenica 16 luglio 2006
Orari: dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18,30
Chiusura: tutti i lunedì, tranne Lunedì dell'Angelo, 24 aprile e Primo Maggio
Costo biglietto:

€ 5,00 - ingresso ridotto € 3,00 per gruppi e scolaresche oltre le 10 persone e per coloro che presentano il biglietto d'ingresso alla mostra "Il medioevo delle Cattedrali" che si terrà a Parma dal 9 al 16 luglio 2006
In occasione dell'VIII Settimana della Cultura, dal 2 al 9 aprile 2006, l'ingresso è ridotto a € 3,00 per tutti

Città: Fidenza
Luogo: Chiesa di S. Giorgio martire
Indirizzo: Via Rossi - Via Goito
Provincia: Parma
Regione: Emilia-Romagna
Info: 0524.83377

Articolo di Carla Conti, informazioni scientifiche di Manuela Catarsi