LA DONNA NELL'ARTE
Il MiBAC per la Festa della Donna. L'8 marzo ingresso gratuito per tutte le donne
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La donna possiede un'innata bellezza che la pone in una posizione privilegiata rispetto all'interpretazione e alla lettura del linguaggio dell'arte. Avviene pertanto una partecipazione per essenza che diventa una vera a propria osmosi. Aderendo alla giornata internazionale della Donna, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali vuole celebrare il binomio Donna e Arte e incentivare la conoscenza delle varie espressioni artistiche al femminile.

Anche quest'anno il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha deciso di festeggiare la donna incentivando l'apertura prolungata di musei, gallerie e zone archeologiche dello Stato e confermando l'ingresso gratuito di tutte le donne nei luoghi d'arte statali (DDR in corso di redazione).

Statuetta in bronzo dalla Tomba 136 A (Museo Archeologico Nazionale di Ferrara)Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, Via XX Settembre 122, info 0532.66299, grazie alla sempre preziosa collaborazione del Gruppo Archeologico Ferrarese, riapre nel pomeriggio dalle 16 alle 19 per ospitare (alle ore 16) una conversazione con l'archeologa Maria Grazia Maioli dal titolo "Scene da matrimoni. Donne fra Grecia, Etruria e Roma".
Dalla Grecia all’impero romano, l’epoca classica è un mondo esclusivamente maschile. La donna non ha voce né scelta, non può decidere né della propria vita, né del matrimonio né dell’eventuale patrimonio, passa dalla tutela del padre a quella del marito con l’unica missione di fare figli maschi che continuino la famiglia e provvedere alla gestione della casa tessendo e filando.
Questo volevano gli uomini per le proprie mogli e figlie: donne mute, la cui pericolosa femminilità e fecondità  fosse tenuta completamente sotto controllo da una rigida educazione alla sottomissione.
E non si può certo dire che le prostitute, fossero le etere greche o le lupe romane, se la passassero molto meglio…… unica eccezione sembra essere costituita dalle donne etrusche, delle quali infatti tutti gli scrittori antichi parlano male, visto che i loro uomini sembra le trattassero alla pari.
Questo era il mondo ideale maschile, come possiamo ricostruirlo da quello che gli uomini hanno lasciato scritto; ma sotto sotto, qualche voce, qualche testimonianza femminile è rimasta, tanto che il dialogo con l'archeologa Maioli ci permette di ricostruire figure femminili non omologate e, logicamente, consegnate alla storia come personaggi assolutamente negativi, da non imitare per essere considerata una buona moglie.
Ferrara, Museo Archeologico Nazionale. Una giovane socia del Gruppo Archeologico Ferrarese impersona AfroditeAnticipo di Festa della Donna domenica 6 marzo (aperto per l'occasione dalle 9 alle 14 e dalle 16 alle 18.30) con le giovani socie del Gruppo Archeologico Ferrarese che alle ore 16.30 mettono in scena “Il giudizio di Paride”, rappresentazione in costume con lettura di testi antichi.
La performance si apre con Era, Atena e Afrodite che attendono il pubblico davanti al vaso esposto nel museo che le raffigura.
L’azione si sposta nel salone delle carte geografiche, dove è simulato il banchetto nuziale di Teti e Peleo, futuri genitori di Achille.
Qui, dopo un breve monologo, Eris, dea della discordia, per vendicarsi dell’esclusione dalla festa di nozze, getta la famosa mela d’oro destinata alla più bella.
La nota zuffa fra le dee ha termine con l’intervento di Paride che offrirà la mela ad Afrodite
La rappresentazione si chiude con la profezia di Cassandra che anticipa le sventure conseguenti la scelta di Paride.
Protagoniste della performance sono le giovani socie del GAF Manuela Palmieri (Era), Chiara Guzzinati (Atena), Elisabetta Benini (Afrodite) ed Eleonora Poltronieri nel duplice ruolo di Eris e Cassandra. Veste i panni di Paride Diego Albini, giovane promessa del Rock locale e voce di una band di successo fra i giovanissimi, che di Paride ha "le physique du role"!

Il Museo Archeologico Sarsinate (via Cesio Sabino 39, info 0547.94641) prolunga l'apertura pomeridiana fino alle 20 per ospitare alle ore 18 "L'eredità di Cetrania Severina, socia "ad honorem" per la Consulta delle Donne sarsinati", visita guidata gratuita organizzata dalla Consulta delle Donne di Sarsina in collaborazione con lo Studio di Arte in Arte. (clicca qui per scaricare il PDF dell'iniziativa)
Le archeologhe guideranno il pubblico alla scoperta del  faticoso cammino di emancipazione della donna nella società romana. Una società dove il potere era in mano al pater familias (padre di famiglia) che decideva della vita e della morte dei membri della familia sottoposti alla sua autorità (ius vitae ac necis). L'eclatante eccezione di Cetrania Severina, sacerdotessa della diva Marciana (cioè della sorella dell'imperatore Traiano, morta e divinizzata nel 112 d.C.), consente di illustrare la condizione di una donna che ha acquisito una posizione di primo piano nella società e che, diventata ricca, ha potuto esercitare un ruolo pubblico a favore della comunità di appartenenza.
Seguirà aperitivo offerto da “Di Arte in Arte”  e Consulta delle Donne. In occasione dell'8 marzo il Museo sarà aperto dalle 8.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 20.

Il Museo Archeologico Nazionale di Parma distribuisce dalle 9 alle 14 il depliant "Dee e donne influenti nelle sale del Museo" realizzato ad hoc, in italiano e inglese, con un percorso basato sulle figure femminili del museo  (clicca qui per il PDF in italiano - clicca qui per il PDF in inglese). Oltre a ciò, nei sabati che precedono e seguono la Festa della Donna organizza due visite guidate gratuite a tema con inizio alle ore 16.30: sabato 5 marzo "Preistoria al femminile" e sabato 12 marzo "Le donne di Veleia".

Il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto (BO) con sede in Via Porrettana Sud 13 prolunga l'apertura pomeridiana per ospitare la partenza della fiaccolata inaugurale di Donnainfiera.
In occasione dell'8 marzo il Museo resterà aperto fino alle 19,30 ( 9-13 e 14-19,30 invece che 17,30) per favorire coloro che volessero visitare il museo e l'area archeologica prima della fiaccolata.
L'ingresso è gratuito per tutte le donne e per i residenti nel Comune di  Marzabotto. Alle ore 19.30 le fiaccole saranno accese fuori dal cancello, per arrivare verso le ore 20.30 al Sacrario dei Caduti dove si terrà il Concerto per tre cori e cento voci Accademia Corale Reno, Coro I Biasanòt, Dei Verbum Chorus  in omaggio a tutte le vittime di guerra e in particolare alle donne cadute nell'eccidio.
Donnainfiera è un evento organizzato dal Comune e diffuso sul territorio di Marzabotto  che si svolgerà dall'8 al 13 marzo con incontri, spettacoli artistici e sportivi e altre iniziative, più un'appendice finale domenica 19 marzo con la “Maria Stuarda” di Dacia Maraini. Le donne di Marzabotto espongono la loro storia, il loro lavoro, le loro abilità, la loro vita, le emozioni e l’arte.
Info Urp Comune di Marzabotto tel. 051.6780511 oppure Biblioteca Comunale di Marzabotto tel. 051.932907 - sito web: www.comune.marzabotto.bo.it

L'area archeologica di Veleia (località Rustigazzo di Lugagnano Val d'Arda, PC, info 0523.807113) celebra la donna distribuendo dalle 9 alle 15 un depliant (clicca qui per il PDF in italianoclicca qui per il PDF in inglese) che illustra il ruolo non solo privato della donna in epoca romana. Soprattutto in epoca imperiale, alcune donne molto potenti hanno fortemente influenzato le sorti della vita pubblica. A Veleia sono state ritrovate le statue celebrative di alcune di queste matrone imperiali, ma anche il busto di una giovane, meno famosa delle donne imperiali, ma importante per la sua città, Baebia Bassilla.

Vi aspettiamo anche nelle nostre aree archeologiche di Russi (RA) e  Ravenna Classe, con le infinite testimonianze e diverse rappresentazioni della figura femminile che attestano il ruolo mai secondario della donna nel corso della Storia.