La Necropoli sotto la Rocca - (Podere Lippi)
 
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La Necropoli Lippi è la più consistente tra quelle verucchiesi e anche se la sua estensione completa non è ancora nota, sembra che almeno alcuni settori siano stati completamente indagati. Le tombe finora individuate sono 266, ma di alcune non si conosce la posizione esatta. Le sepolture sono tutte a incinerazione, in pozzetto, talvolta a struttura complessa, o con dolio. La necropoli copre un arco cronologico di poco superiore ai due secoli; non abbiamo sepolture riferibili al IX secolo, anche se è possibile che alcune tombe distrutte appartenessero a questo periodo, mentre le tombe più recenti sembrano databili alla fine dell'VIII - inizi del VII secolo a.C.
Una prima analisi planimetrica suggerisce la distribuzione delle tombe in più raggruppamenti, probabile riflesso di strutture parentelari, con una fascia centrale in cui si colloca un piccolo gruppo, relativamente isolato, comprendente alcune tra le tombe più tarde e di maggior prestigio. All'interno di questi raggruppamenti, più o meno omogenei anche dal punto di vista cronologico, è talvolta possibile distinguere, in base agli accostamenti o ai rapporti di sovrapposizione, alcuni "sottogruppi" che spesso coinvolgono deposizioni maschili e femminili o tombe doppie. I gruppi sono più o meno fortemente caratterizzati dal ricorrere di particolari elementi sia nella disposizione delle tombe e nella loro struttura che nella composizione e disposizione dei corredi.
L'evoluzione demografica tra l'VIII e il VII secolo sembra mantenere un sostanziale equilibrio anche per quanto riguarda la proporzione tra tombe maschili ( connotate in genere dalla presenza di armi) e femminili (distinte da elementi per la filatura e la tessitura). Ciò tuttavia non avviene per tutti i gruppi allo stesso modo: la maggioranza di essi ha inizio nell' VIII secolo, ma alcuni si esauriscono o quasi prima del VII, mentre due non hanno deposizioni precedenti al VII secolo. Fra la prima metà dell'VIII e il pieno VII secolo appaiono tombe di armati con corredi più articolati, aumenta anche il numero di tombe maschili con armi, distribuite uniformemente nei vari gruppi; dalla seconda metà dell'VIII sec. gli individui dotati di panoplia complessa, più numerosi che in precedenza, si concentrano solo in alcuni gruppi dove sono particolarmente evidenziati i rapporti familiari (sottogruppi). In conclusione da questa analisi preliminare sembra emergere l'immagine di una comunità strutturata in gruppi parentelari dotati di spiccata identità in cui, a partire dalla fine del VIII, il ruolo dei guerrieri aumenta in numero e in importanza, concentrando potere e rango in alcuni gruppi, ma senza portare al prevalere di uno solo di essi.


Alcuni materiali provenienti dalla necropoli