A
partire dagli anni '70 il territorio di Calderara di Reno è stato oggetto di
un'intensa anche se non continuativa attività di ricerca archeologica che ha
aperto squarci sulle vicende storiche del comprensorio dalla preistoria all'evo
moderno.
Per il periodo romano, in particolare, la scoperta fortuita di un edificio
rustico presso le Cave Nord di Lippo di Calderara ha potuto godere di uno scavo
integrale che ha indagato l'impianto principale e numerose dotazioni accessorie.
L'immagine che è emersa è quella di una realtà insediativa paradigmatica di una
delle più diffuse forme di occupazione del territorio agricolo ricostruita nel
suo assetto di base e nelle varie trasformazioni verificatesi nel tempo, dal I
sec. a.C. alla tarda antichità.
Ancora più interessante l'insieme dei dati offerti dalle ricognizioni di
superficie e dallo studio dei relativi materiali che, pur non offrendo una
conoscenza esaustiva del popolamento locale nell'antichità, lasciano trasparire
tratti significativi del panorama topografico, economico e culturale del
territorio utili anche per inquadrare in modo più organico altri rinvenimenti di
maggiore entità.
L'insieme delle informazioni raccolte sulle persistenze delle limitazioni
centuriali e sul sistema viario di età romana ha contribuito a ricomporre il
tessuto infrastrutturale e insediativo dell'area. Per quanto prevalentemente
legata allo sfruttamento delle risorse agricole, essa appare servita da
significative direttrici di traffico che garantivano vivaci rapporti con la
vicina Bononia e con altri comprensori padani.