
Il volume di Diana Neri fornisce un contributo specifico affrontando la pubblicazione di due rinvenimenti molto particolari, già noti ma mai editi in modo esaustivo. Il ripostiglio di pani aes signatum e di lingotti del podere Cappella -il più ricco del genere finora noto- è pubblicato integralmente ed è accompagnato da una serie di considerazioni di ordine tecnico, suffragate da analisi di laboratorio affidate a Livio Follo, che invitano a considerare questa produzione in un preciso contesto storico-culturale, quello dell'Emilia del VI e V secolo a.C..
Il ripostiglio monetale di podere Pradella, datato alla fine del III secolo, apre uno spiraglio importante su un periodo per il quale i dati del territorio modenese sono ancora troppo scarsi per avanzare proposte realistiche di ricostruzione storica.
Diana Neri estende la sua ricerca ad altri ritrovamenti fatti a Castelfranco Emilia e soprattutto a quel gruzzolo di monete greche in bronzo, databili tra il IV e III sec. a.C., probabili indizi di un santuario frequentato fino alla vigilia della romanizzazione, da localizzare in rapporto con risorgive e acque correnti locali tra i poderi Pradella e Prato dei Monti.