RICERCHE ARCHEOLOGICHE NEL MONASTERO DI SAN COLOMBANO
Al via le prospezioni georadar per scoprire strutture sepolte
Bobbio (PC), dal 30 aprile al 2 maggio 2014
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Ricerche archeologiche nel monastero di S. Colombano a Bobbio (PC)
Partono le prospezioni georadar per individuare le strutture sepolte

Da mercoledì 30 aprile a venerdì 2 maggio 2014

Abbazia di San Colombano a Bobbio (PC)
Bobbio (PC), Navata centrale dell'Abbazia di San Colombano

Dal 30 aprile al 2 maggio il centro storico di Bobbio ospita un’importante iniziativa di ricerca archeologica di profilo internazionale. Un team di studiosi italiani e francesi sarà impegnato in prospezioni nell’antico monastero di S. Colombano con utilizzo del georadar.
Fondato agli inizi del VII secolo dal santo irlandese Colombano, del quale proprio a Bobbio si venera il corpo, il monastero fu nel medioevo uno dei più importanti centri di spiritualità e cultura dell’Europa cristiana, meta di pellegrinaggio internazionale tra i paesi d’Oltralpe e il Mediterraneo.
Le indagini archeologiche si avvarranno di tecnologie all’avanguardia quali le prospezioni tramite georadar, che consentono di individuare senza scavi o sondaggi muri e altre strutture ancora esistenti e non più visibili. Gli archeologi del CNRS francese, coordinati da Sebastien Bully, e le archeologhe Eleonora Destefanis (Università del Piemonte Orientale) e Roberta Conversi (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna) effettueranno le ricerche all'interno della chiesa, nel chiostro ed in alcune aree esterne.
Una buona sinergia tra gli enti locali –Comune e Parrocchia di S. Colombano in testa– ha reso possibile l’organizzazione di queste significative giornate di ricerca che rappresentano una delle tappe di un percorso iniziato ormai da anni, che ha già visto nel 2013 alcuni studiosi irlandesi dell’università di Galway impegnati a Bobbio in attività analoghe.
“Questo intervento è per noi un momento fondamentale nel grande progetto di ricerca internazionale Making Europe: Colombanus and his Legacy –spiegano Roberta Conversi ed Eleonora Destefanis, responsabili della parte italiana del progetto per gli aspetti archeologici– che, in vista delle solenni celebrazioni che si svolgeranno l’anno prossimo in occasione del XIV centenario della morte di S. Colombano, coinvolgerà ricercatori e studiosi da tutto il mondo in un programma di convegni, mostre per il grande pubblico e ricerche archeologiche che culminerà proprio nel 2015. Anche l’Expo potrà costituire una vetrina a livello planetario per questo evento culturale sicuramente storico”.
Ma non si tratterà di un’iniziativa per soli addetti ai lavori: venerdì 2 maggio, a partire dal pomeriggio, gli archeologi saranno lieti di condividere sul posto il loro lavoro con chi vorrà osservare ed eventualmente approfondire con domande le conoscenze sul monastero e su queste innovative tecnologie di ricerca.

Referenti:
Roberta Conversi (Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna)
Eleonora Destefanis (Università del Piemonte Orientale)