LA VIA DEGLI ETRUSCHI
da Artimino a Marzabotto, sulle tracce dell'antico percorso
itinerario culturale
Home - Mostre e appuntamenti - Mostre ed eventi in corso -   La Via degli Etruschi, da Aritmino a Kainua
Comunicato stampa

Il progetto "La Via degli Etruschi" nasce da un'idea di Enzo Giannecchini, in collaborazione con le guide dell'Alta Via Trekking,  il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto, il  Museo Archeologico “Francesco Nicosia” di Artimino, i Comuni di Marzabotto, Carmignano, Grizzana Morandi, Camugnano e Castiglione dei Pepoli e Lions Club Grizzana Morandi

"La Via degli Etruschi"

Un viaggio per novelli Etruschi, un percorso a tappe di circa 100 kilometri che attraversando la pianura pratese e la dorsale appenninica collega le due località di Artimino e Marzabotto e i rispettivi musei archeologici

Domenica 3 maggio 2015, verso le ore 9.30,  un gruppo di camminatori partirà dal Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto per percorrere sul tragitto "Marzabotto Artimino" un tratto di 7-8 km in direzione Grizzana Morandi, con l'obiettivo di raggiungere successivamente il sito di Monteacuto Ragazza

tutti i dettagli sul sito www.laviadeglietruschi.it
per informazioni info@laviadeglietruschi.it

Dal Museo Archeologico "Francesco Nicosia" di Artimino, Piazza San Carlo 3 nel Borgo di Artimino, a Carmignano (PO), al Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria", Via Porrettana Sud 13 sul Pianoro di Misano, a Marzabotto (BO), e viceversa
(clicca qui per leggere e scaricare il pdf)

Perché una città etrusca, Kainua (oggi Marzabotto), già importante e moderna 2500 anni fa, con ampie strade paragonabili a quelle attuali, si trova proprio su un'ansa del fiume Reno alle pendici dell'arco appenninico, in Emilia-Romagna? Qual è il legame con la città etrusca di Artimino, già molto fiorente nel VII sec. a.C., collocata in prossimità della confluenza dell’Ombrone Pistoiese nell’Arno, lungo uno dei principali percorsi viari che provenivano dall’Etruria meridionale, da Vetulonia, da Volterra o dalla costa tirrenica e si dirigevano verso l’Etruria padana e le regioni dell’Italia settentrionale? Qual è anche il legame con un'altra città etrusca coeva, altrettanto grande, scoperta nella seconda metà del 900 a sud dell'Appennino, in Toscana, presso un'ansa del fiume Bisenzio, tributario dell'Arno, una città collocata nell’attuale comune di Prato, presso Gonfienti?
Erano certamente tappe di un percorso commerciale e culturale che prevedeva l'attraversamento della dorsale appenninica.
Un gruppo di pratesi, capitanato da Enzo Giannecchini, ha studiato uno dei possibili percorsi che poteva essere stato sfruttato anche al tempi degli Etruschi, uno dei diversi tracciati che consentivano di collegare i territori etruschi posti a sud degli Appennini con quelli dell’Etruria padana e attraverso il quale potrebbero essere transitati merci, uomini e culture.
Quel percorso, battezzato "La Via degli Etruschi", è diventato un'escursione a tappe da Artimino a Marzabotto, uno straordinario itinerario sulle orme degli Etruschi percorribile in 5-6 giorni a piedi o in mountain bike, per un totale di un centinaio di chilometri.
L'itinerario si compone di due momenti, l'attraversamento vero e proprio dell'Appennino e l'attraversamento della pianura pratese fino alla città etrusca di Artimino, punto nodale di controllo ed irradiamento verso l'Etruria tradizionale.

Il percorso prevede sei tappe: Marzabotto, Grizzana Morandi, Lago del Brasimone, Montecuccoli, Prato e Artimino, percorribili in entrambi i sensi.
La Via degli Etruschi si può percorrere sia a piedi che in mountain bike. E' possibile seguire il percorso anche in auto o con i mezzi pubblici, come possibilità di appoggio
I timbri si possono già ottenere presso i seguenti punti di appoggio dislocati lungo il tragitto
Marzabotto - Albergo Misa Bar Ristorante
Grizzana Morandi - Bar Trattoria Pina
Lago Brasimone - Albergo Ristorante Bar Italia
e in altri circoli, esercizi e botteghe di Montecuccoli, Prato e Artimino

Al progetto di Enzo Giannecchini hanno collaborato:
Federico Pini,  grafico, esperto web
Veronica Ceccolini, laureanda in archeologia, socia del Gruppo Archeologico Carmignanese www.g-archeocarmignano.it
Giacomo Grassi, Latinista e storico

Altri amici, collaboratori e sostenitori del progetto:
Simonetta Monesi, Assessore alla cultura del Comune di Marzabotto
Fabrizio Buricchi,
Assessore alla Cultura del Comune di Carmignano
Graziella Leoni
,  Sindaco del Comune di Grizzana Morandi
Tiziana Monari,  Assessore alla Cultura Scuola Comunicazione del Comune di Camugnano
Michelangelo Abatantuono,  Associazione Culturale “Terra nostra” di Castiglione dei Pepoli
Aldo Minghetti, Presidente Lions Club Grizzana Morandi

Tutti i dettagli sul sito www.laviadeglietruschi.it


Mercurius, Bona Fortuna, sanctus Risus, sancta Curiositas, qui duces sunt viarum atque itinerum,
te, itinerum amantem, ubique comitent amanter, et frontem tuam serena venustate laetent

"Mercurio, la Buona Fortuna, il sacro Riso e la sacra Curiosità, che sono guide delle vie e dei viaggi, accompagnino dovunque con amore te che ami i viaggi, e allietino la tua fronte di serena bellezza"

Così al novello Etrusco l'augurio espresso per bocca dei Latini che hanno avuto le proprie radici culturali nella civiltà etrusca
Dal novembre 2012 e senza vincoli di tempo si può ripercorrere l'antica Via degli Etruschi, magari anche conquistando il riconoscimento di percorrenza (Sacculum).
Basterà mostrare almeno 4 bolli ottenuti lungo le sei tappe del percorso per aver diritto al diploma che sarà rilasciato in uno dei due musei etruschi terminali culturali e logistici della Via, il Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto e il Museo Archeologico "Francesco Nicosia" di Artimino.
La carta credenziale attesterà che il viandante ha percorso più o meni interamente la Via degli Etruschi che parte in Toscana dall'antica città etrusca di Artimino e, dopo aver attraversato la valle del Bisenzio e aver fatto tappa a Prato (Gonfienti), Vaiano-Montecuccoli, Montepiano-lago del Brasimone, Grizzana Morandi, e aver valicato lo spartiacque appenninico, raggiunge Marzabotto (l’etrusca Kainua) mettendo in collegamento la Toscana con l'Emilia Romagna. 
Quasi come un cammino di Santiago che, alla conchiglia, sostituisce l'attestato di viaggio che vedete sopra e che sarà opportunamente timbrato dal personale in servizio nelle varie sedi.
Ovviamente il percorso può essere effettuato anche in senso inverso, partendo da Marzabotto.
Un modo per riappropriarsi di sapori antichi, echi lontani, piaceri ambientali e orizzonti mozzafiato

L'iniziativa nasce da un'idea di Enzo Giannecchini e Federico Pini
Tutti i dettagli sul sito www.laviadeglietruschi.it


Kainua, il nome dell'antica città Etrusca di MarzabottoPresentazione Il progetto "La Via degli Etruschi" è stato presentato domenica 11 novembre, alle ore 10,
nell'aula didattica "Sergio Sani" del Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto (BO)
Sono intervenuti, Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna, Paola Desantis, Direttore del Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto, Maria Chiara Bettini, Direttore del Museo Archeologico “Francesco Nicosia” di Artimino, ed Enzo Giannecchini, Ideatore del progetto. Erano presenti Simonetta Monesi, Assessore alla cultura del Comune di Marzabotto, Fabrizio Buricchi, Assessore alla Cultura del Comune di Carmignano, Graziella Leoni, Sindaco del Comune di Grizzana Morandi, Tiziana Monari, Assessore alla Cultura Scuola Comunicazione del Comune di Camugnano, Michelangelo Abatantuono, Associazione Culturale “Terra nostra” di Castiglione dei Pepoli, e Aldo Minghetti, Presidente Lions Club Grizzana Morandi.
Al termine della presentazione il Direttore  Paola Desantis ha condotto una visita guidata al museo e agli scavi
Per l'occasione l'ingresso al museo e all'area archeologica è stato gratuito per l'intera giornata