Visite agli scavi archeologici, alla ricostruzione del villaggio di 3500 anni fa, dimostrazioni, eventi e laboratori sperimentali per… vivere la preistoria!
Domenica
4 settembre è la prima giornata di riapertura del Parco della Terramara di
Montale che offre un calendario ricco di appuntamenti per famiglie,
appassionati, curiosi che desiderino trascorrere una giornata all’aria aperta
nella suggestiva cornice delle ricostruzioni dell’età del bronzo.
Il programma propone quest’anno due eventi di particolare interesse, tutti e due
a ingresso gratuito.
Il 25 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, il
Parco presenta al pubblico due ospiti d’eccezione che nella fusione del bronzo
dimostrano una sorprendente abilità: sono Marcus Binggeli e Marcus Binggeli, due
dei maggiori esperti europei delle tecnologie legate alla lavorazione di questa
lega. Anche gli oggetti più elaborati realizzati nell’antichità vengono
rimodellati dalle abili mani dei Binggeli che sperimentano le diverse capacità
dei metallurghi dell’età del bronzo: come fondere una lunga spada, come affilare
le lame, come incidere sottili solcature sulla superficie del metallo o
applicare impugnature in legno ad armi o strumenti da lavoro.
Da non perdere l’appuntamento dedicato ad una bevanda che probabilmente allietava anche i nostri antenati delle terramare. Domenica 16 ottobre è infatti la volta di un racconto a più voci sull'inizio della produzione e del consumo del vino nelle terramare e sulla persistenza di una tradizione millenaria nel mondo rurale modenese. Protagonisti dell’evento sono l’archeobotanica Giovanna Bosi, dell’Orto Botanico di Modena, l’archeologo Cristiana Iaia e Giorgio Cervetti, conservatore della Raccolta del lavoro contadino di Villa Sorra, al quale spetterà il compito di illustrare, attraverso antichi strumenti di lavoro, gli scenari di lavoro e vita che nel 900 ruotavano attorno al vino nelle nostra campagne. In questo recupero di tradizioni si avvarrà della speciale consulenza degli "anziani" montalesi del Circolo Auser Parco Grizzaga che, oltre a portare le loro testimonianze diretta, inviteranno il pubblico a sperimentare la pigiatura dell’uva nei tini, “cum as feva ‘na volta”. E naturalmente non mancherà la degustazione di vino "Terramara" grazie alla cortese disponibilità della Cantina Settecani. Nella stessa giornata ai più piccini è dedicato il laboratorio “Archeobotanici … in erba!”, per giovani scienziati desiderosi di scoprire il fascino della ricerca di semi e frutti negli scavi archeologici, dalla setacciatura alla catalogazione.
Numerosi, nel corso della stagione, i laboratori per bambini: si va da “Le mani in pasta” per modellare vasi terramaricoli (18 settembre) ai “Lavori in corso” per cimentarsi nella costruzione delle case (23 ottobre), a “Un coccio dopo l’altro” (30 ottobre) rivolto ai giovani aspiranti restauratori. E sempre per i più piccoli, da non perdere la visita in compagnia di Aran, il vecchio saggio del villaggio con tante storie da raccontare interpretato da Alessandro Rivola (2 ottobre).
| Promosso da: |
Comune di Modena, Museo Civico Archeologico Etnologico, e Comune di Castelnuovo Rangone in collaborazione con Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Orto Botanico dell'Università di Modena |
| Quando: |
da domenica 4 settembre a domenica 30 ottobre 2011 |
| Città: | Castelnuovo Rangone |
| Luogo: | Parco Archeologico della Terramara del Montale |
| Indirizzo: | Strada Statale 12 (Montale Rangone) |
| Provincia: | Modena |
| Regione: | Emilia-Romagna |
Pagina a cura di Carla Conti, informazioni di Cristiana Zanasi (Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena)