PLAUTUS FESTIVAL 2013
dal 13 luglio al 16 agosto a Sarsina (FC) – inizio spettacoli ore 21,30
53° Edizione Recite Classiche Estive
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53° Edizione del Plautus Festival, organizzato dalla Città di Sarsina per onorare il grande commediografo latino Tito Maccio Plauto che qui ebbe i natali

PLAUTUS FESTIVAL 2013
Direzione artistica CRISTIANO ROCCAMO
www.plautusfestival.it

Dal 13 luglio al 16 agosto, dieci spettacoli con importanti nomi del palcoscenico del Plautus, Anita Caprioli, Sebastiano Somma, Daniela Poggi, Edoardo Siravo, Vanessa Gravina, Paolo Bonacelli, Camillo Grassi, Massimo Boncompagni, Gianfranco D’Angelo, Barbara Bovoli, Lello Arena, Debora Caprioglio, Enrico Guarnirei, Maria Teresa Rossini e Mariano Rigillo. Un vorticoso viaggio attraverso i secoli che coinvolgono attivamente lo spettatore, trascinandolo in un percorso di immedesimazione e confronto con momenti di teatro e della storia dell’uomo,  italiani ed europei

Il mausoleo di Rufus fa da sfondo alla Storia di Antigone che apre il Plautus FestivalNelle date degli spettacoli, apertura straordinaria del Museo Archeologico Nazionale di Sarsina dalle 18 alle 20 con visite guidate alle ore 18 (incluse nel biglietto d'ingresso) a cura di Tamara Bosi e Stefania Perini (Associazione di Arte in Arte), Piergiorgio Pellicioni (Ispettore Onorario per l'Archeologia) e Maria Teresa Pellicioni (Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna)

A Teatro, per sorridere e sognare… nonostante tutto!

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Ho chiuso con il teatro, il teatro è per sognatori,
guarda a cosa ci ha portato il sogno!
Dal film “Shakespeare in love” diretto da John Madden
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Dal 13 luglio al 16 agosto si tiene a Sarsina la rassegna "Plautus Festival" giunta quest'anno alla 53° edizione. Tutti gli spettacoli si svolgono all'Arena Plautina di Sarsina, ad eccezione di quello di apertura (riservato a sponsor e abbonati) che si tiene nell'eccezionale cornice del Museo Archeologico Nazionale, nella sala purtroppo a capienza ridotta (circa 120 posti) che espone il Trionfo di Dioniso e il Mausoleo di Rufus.
Anche quest'anno, in concomitanza con le rappresentazioni teatrali, il Museo Archeologico Sarsinate, in via Cesio Sabino n. 39 a Sarsina, prolunga l'orario di apertura fino alle ore 20 (la biglietteria chiude mezz'ora prima, ingresso intero € 2,00 - ridotto € 1,00).
In particolare, in occasione delle rappresentazioni del 14, 20 e 27 luglio e del 4, 7 e 10 agosto il museo sarà aperto dalle 13.30 alle 20  (chiusura biglietteria ore 19.30) mentre in concomitanza degli spettacoli del 2, 13 e 16 agosto riaprirà dalle 18 alle 20 (chiusura biglietteria ore 19.30)

IL CARTELLONE

Sabato 13 LUGLIO
LA STORIA DI ANTIGONE
di Ali Smith da Sofocle
Regia di Roberto Tarasco
con Anita Caprioli
Spettacolo a invito che si svolge nel Museo Archeologico Nazionale di Sarsina

Domenica 14 LUGLIO
A CIASCUNO IL SUO
di Leonardo Sciascia
Regia di Fabrizio Catalano
con Sebastiano Somma e Daniela Poggi

Sabato 20 LUGLIO
FARSE PLAUTINE
da Plauto a Becket
1° Nazionale
Regia di Luca Cairati
con Edoardo Siravo e Vanessa Gravina

Sabato 27 LUGLIO
MANDRAGOLA
di Niccolò Machiavelli
Regia di Jurij Ferrini
Con Paolo Bonacelli

Venerdì 2 AGOSTO
ANFITRIONE
di Tito Maccio Plauto
Regia di Walter Manfrè
con Debora Caprioglio e Enrico Guarneri

Domenica 4 AGOSTO
AULULARIA
di Tito Maccio Plauto
1° Nazionale
Regia di Cristiano Roccamo
con Camillo Grassi e Massimo Boncompagni

Mercoledì 7 AGOSTO
L’AVARO
di Molière
Regia di Claudio Di Palma
con Lello Arena

Sabato 10 AGOSTO
IL RE SONO IO
da Plauto, Shakespeare, Molière…
Regia di Giacomo Zito
con Gianfranco D’Angelo e Barbara Bovoli

Martedì 13 AGOSTO
LA DODICESIMA NOTTE
di William Shakespeare
Regia di Alberto Gagnarli
con Mariano Rigillo e Maria Teresa Rossini

Venerdì  16 AGOSTO
MENECMI
di Tito Maccio Plauto
1° Nazionale
Regia di Cristiano Roccamo
con gli attori del Laboratorio Teatrale del Plautus Festival

IL PLAUTUS FESTIVAL
Per la 53° volta si riaccendono le luci del Plautus Festival.
Non è stato facile, nell’attuale condizione di grave crisi economica che tocca pesantemente anche le finanze degli enti locali, allestire il cartellone di una Festival teatrale con il prestigio del Plautus. C’è voluta tutta la maestria di una Direzione Artistica accorta e sagace, e l’abilità di un apparato comunale in grado di orientarsi nel labirinto di norme legislative sempre più confuse e, a volte, contraddittorie.
Comunque eccolo qua, il cartellone 2013
Per la stagione teatrale 2013, il Comune di Sarsina e la Direzione Artistica propongono dieci spettacoli, uno in più dell'anno scorso, con nomi importanti del panorama nazionale e alcuni nuovi per il palcoscenico del Plautus: Anita Caprioli, Sebastiano Somma, Daniela Poggi, Edoardo Siravo, Vanessa Gravina, Paolo Bonacelli, Camillo Grassi, Massimo Boncompagni, Gianfranco D’Angelo, Barbara Bovoli, Lello Arena, Debora Caprioglio, Enrico Guarnirei, Maria Teresa Rossini, Mariano Rigillo.
Dal 13 luglio al 16 agosto, dieci appuntamenti concentrati in poche settimane che condurranno lo spettatore in un vorticoso viaggio attraverso i secoli, coinvolgendolo attivamente in un percorso di immedesimazione e confronto con momenti del teatro e della storia dell’uomo, non solo italiana, ma anche europea.

L’apertura del Festival, Sabato 13 luglio, costituisce la più evidente novità del cartellone 2013, una vera preview che, nelle intenzioni della Direzione Artistica, dovrebbe divenire negli anni un appuntamento fisso.
Ci si riferisce all’allestimento all’interno del Museo Archeologico Nazionale di Sarsina – nella suggestiva sala che accoglie il Mosaico del “Trionfo di Dioniso” e il maestoso Mausoleo di Rufus – de LA STORIA DI ANTIGONE, nella versione che Ali Smith fece della famosa tragedia di Sofocle per la “Scuola Holden” di Torino, con Anita Caprioli e, alle musiche, Didie Caria.
L’obiettivo è quello di creare maggiori sinergie fra il Plautus Festival e il ricco patrimonio dell’antica Sarsina, prima importante città Umbra e poi Municipio Romano. Per evidenti motivi di spazio, l’accesso allo spettacolo sarà riservato agli abbonati e agli sponsor. Circa 120 persone che potranno assistere ad un spettacolo che grande successo ha riscosso lo scorso anno al Teatro Olimpico di Vicenza. La grande vetrata che si affaccia su Piazza Santarelli, consentirà comunque agli interessati di poter assistere allo spettacolo dall’esterno del Museo.
Questa iniziativa inaugura una più stretta collaborazione con la Festa Romana organizzata dalla Pro-Loco di Sarsina, che si svolgerà nella stessa data e coinvolgerà l’intero centro storico della Città Plautina. Per l’occasione Sarsina “indosserà” gli abiti degli antichi romani che per secoli ne hanno calcato il foro e le vie. Si addobberà a festa per ricordare il suo glorioso passato e per riproporne l’arte, la cultura e la gastronomia.  Il Centro Storico sarà addobbato con colonne, capitelli, statue, bracieri, carri, stendardi e brulicherà di gente in costume romano e a chi vorrà consumare un pasto al banchetto romano posto in Piazza Plauto, verranno serviti cibi ricavati da antiche ricette.

Dall’Antigone di Sofocle, con un salto ideale di oltre 2400 anni, ci si sposterà nel XX secolo con un opera di uno dei più importanti scrittori italiani contemporanei: Leonardo Sciascia.
Domenica 14 luglio sarà una delle sue opere più famose, A CIASCUNO IL SUO, adattata per la scena da Gaetano Aronica, per la regia di Fabrizio Catalano, a segnare l’apertura del Festival nella sua tradizionale sede, l’Arena Plautina.
Sebastiano Somma, dopo aver interpretato il ruolo del Capitano Bellodi ne “Il giorno della civetta”, sempre di Leonardo Sciascia, andato in scena al Plautus Festival nel 2010, sarà di nuovo un convincente commissario nei panni di Paolo Laurana.
Affiancherà Sebastiano Somma, la brava Daniela Poggi, assente dal Plautus Festival dall’ormai lontano 2004 nella quale diede prova del suo talento nella “Medea” di Franz Grillparzer.

Dopo Sofocle e Sciascia, si torna al Dramma Antico, con una miscellanea di testi del “padrone di casa”, Tito Maccio Plauto. Si tratta di FARSE PLAUTINE, in scena all’Arena Plautina sabato 20 luglio, con due indiscussi protagonisti dei palcoscenici teatrali e televisivi Italiani: Edoardo Siravo e Vanessa Gravina. Abituè del Plautus e molto amati dal pubblico dell’Arena Plautina, dei quali hanno sempre apprezzato il talento, la professionalità e la generosità con la quale ogni estate si “mettono in gioco” con l’unico proposito di servire il Teatro italiano.
Lo spettacolo, per la regia di Luca Cairati, proporrà le più esilaranti scene comiche del teatro plautino e di quegli autori che – in diverso modo – a questo si sono ispirati.
Uno spettacolo di grande suggestione che non mancherà di suscitare l’interesse e la curiosità del pubblico, il quale avrà anche modo di sfogliare in una sola serata la storia del teatro comico occidentale.

Sabato 27 luglio si ritorna “ai giorni nostri” con un autore che per alcune delle sue opere si è ispirato a Plauto, si tratta di quel Niccolò Machiavelli che tanto influenza ha avuto e ha a tutt’ora sui palcoscenici culturali e politici nazionali e internazionali. Se lo scorso anno fu “Clizia” a rappresentare il Teatro rinascimentale italiano, con chiari riferimenti alla “Casina” di Plauto, quest’anno è la volta della sua opera forse più famosa: MANDRAGOLA per la regia di Jurij Ferrini.
Paolo Bonacelli –al debutto al Plautus Festival- uno dei grandi interpreti del cinema e del teatro italiano, ancora curioso e in cerca di nuovi stimoli, si propone quale magistrale interprete di Messer Nicia Calfucci, lo straordinario protagonista di quest’opera; un ruolo che aveva interpretato anni fa per la regia di Mario Missiroli
Ispirata da un motivo erotico-cortese, non è solo una perfetta macchina comica ma anche una meravigliosa allegoria sulla “corruzione della logica politica”, spesso abituata a scambiare i vizi della vita pubblica con quelli della vita privata.
In quasi cinque secoli di storia non solo non ha perso mordente sull’attualità ma, al contrario, è stata in qualche modo una lucidissima premonizione sui nostri tempi.

Come in un movimento sinusoidale, venerdì 2 agosto, si ritorna al Dramma Antico con una delle opere più famose e influenti della drammaturgia occidentale. Si tratta di ANFITRIONE di Plauto, per la regia di Walter Manfrè.
Attori protagonisti Debora Caprioglio, assente dal Plautus dal 2009, e Enrico Guarneri, affermato attore siciliano al suo debutto al Plautus, fresco vincitore del prestigioso “Premio Verga” assegnato dal Comune di Catania.
Scritta e rappresentata – probabilmente – nel primo decennio del II sec., “Amphitruo” rimane un caso singolare nella pur vasta produzione plautina. Il suo contenuto a carattere mitologico la distanzia, sensibilmente, dalle altre commedie a sfondo, diremmo oggi, “borghese”. E tuttavia, proprio questa distanza, questo intreccio e questo sfondo “anti-naturalistico”, sono gli attributi che rendono questa commedia una delle opere che maggiormente hanno influenzato la drammaturgia mondiale.
L’“Anfitrione” è –in breve– il Grande Teatro; non solo dell’Età Classica, ma di tutti i tempi. Per questa sua attualità, per aver “inventato” un nuovo genere di prosa, la “tragicommedia”, Anphitruo è divenuto il modello per decide di autori che, dall’antichità, fino all’età contemporanea, hanno riconosciuto in essa la sua indiscussa attualità e capacità comica.

Plauto rimane protagonista della scena anche domenica 4 agosto con un’altra delle sue opere più famose: AULULARIA per la regia di Cristiano Roccamo.
Attori protagonisti il romagnolo Camillo Grassi, che proprio dal Plautus Festival diede avvio alla sua luminosa carriera nell’ormai lontano 1998, e il toscano Massimo Boncompagni, già vincitore del Premio Plauto nel 2006.
L’Aulularia si può considerare il prototipo della “commedia di carattere” e, come tale, esercitò un grandissimo influsso sulla tradizione comica successiva, al punto da decretarne un indiscusso successo nei tempi antichi e nuovamente a partire dall’Umanesimo. Una sua prima ripresa è data addirittura al V secolo d.C. nell’opera moralistica Querolos sive Aulularia, per poi ispirare Molière, nell’Avaro, e Goldoni in ben tre opere.
La Commedia è l’efficace rappresentazione dell’ossessione di un uomo, Euclione, di perdere il tesoro fortuitamente trovato in giardino. Una parodia dell’ansia anche dell’uomo moderno, particolarmente di questi anni di crisi nei quali si è costretti a convivere con la paura di perdere il benessere faticosamente conquistato.
Questo spettacolo, audiodescritto per nonvedenti e ipovedenti, sarà protagonista di un documentario europeo di promozione di questa importante iniziativa, punto di partenza di un percorso ricco di spunti per esplorare le inesauribili possibilità espressive del Teatro. Il progetto, denominato “Un invito al Teatro – No-Limits 2013” è promosso dalla Provincia di Forlì-Cesena insieme al Comune di Forlì, quale ente capofila, in collaborazione con il Centro Diego Fabbri di Forlì, “Dipartimento SITLeC – Università di Bologna sede Forlì” e dall’associazione “Occhi Parlanti”, con il coinvolgimento del Teatro Diego Fabbri, dei Comuni di Cesena, Sarsina, Predappio e del Fondo per la Cultura di Forlì.

L’ossessione per il denaro la si ritrova nell’AVARO di Molière, in scena mercoledì 7 Agosto, per la regia di Claudio Di Palma.
Sarà interessante assistere, immediatamente dopo Aulularia di Plauto, all’Avaro di Molière, con Lello Arena nel ruolo di Arpagone, il personaggio protagonista. Lello Arena ritorna al Plautus dopo l’ottima interpretazione dello scorso anno in “Capitan Fracassa”.
L’Avaro è una commedia in cinque atti scritta dal grande commediografo francese Molière, nella quale sono riprese e sviluppate ulteriormente le potenzialità comiche delle scene più divertenti dell’Aulularia.

La vis comica rimane protagonista del palcoscenico dell’Arena Plautina grazie allo spettacolo successivo in programma sabato 10 agosto. Si tratta de “IL RE SONO IO”, un testo originale di Giacomo Zito, che ne cura anche la regia.
Un esuberante e multiforme Gianfranco D’Angelo è mattatore assoluto in questa commedia che prende spunto dalle cronache attuali di questo frangente di crisi per raccontarne, con intelligenza e corrosiva ironia, le sue molte sfaccettature. Saranno sulla scena evocati, attraverso riconoscibili citazioni, i più grandi autori teatrali che hanno affrontato il tema del potere: da Plauto a Shakespeare, da Calderón a Molière, da Pirandello alle avanguardie letterarie.

In un cartellone ricco di drammaturghi che hanno fatto la storia del Teatro, non poteva mancare William Shakespeare, l’autore più presente al Plautus dopo Tito Maccio Plauto.
Martedì 13 agosto si “alzerà il sipario” dell’Arena Plautina su una delle opere più famose del Bardo: LA DODICESIMA NOTTE, per la regia di Alberto Gagnarli, con Mariano Rigillo e Maria Teresa Rossini.
Una pedana vuota che ricorda lo spazio dei teatri elisabettiani, dove gli attori, padroni assoluti, riempivano con maestria il palcoscenico, raccontando una storia divertente di travestimenti, amore e sesso. Il sesso appunto più che l'amore, il sesso che confonde i sessi, il sesso che regala felicità senza infingimenti. Dal beffato Malvolio, dalle calze gialle e giarrettiere incrociate, oramai un cult del teatro tutto, a Viola, giovane, bella e determinata, a Olivia che s'innamora delle delicate fattezze di Viola-Cesario, ad Orsino che rifiutato da Olivia si “accontenta” di Viola, da Antonio “preso” da Sebastiano.
Una grande commedia che coinvolge lo spettatore e lo fa volare con la fantasia.

Come orami tradizione, il Plautus Festival si chiuderà con uno spettacolo del suo Laboratorio Teatrale, diretto dal Direttore Artistico, Cristiano Roccamo: si tratta dei MENECMI di Tito Maccio Plauto in programma venerdì 16 agosto.
Il Laboratorio è riuscito in questi ultimi anni a conquistare la stima e la fiducia del pubblico del Festival, fino al punto da divenirne uno degli spettacoli con la maggiore affluenza di spettatori. Un segno di grande maturità del pubblico del Plautus, forse non più soggetto al fascino del grande nome come garanzia assoluta di qualità dello spettacolo.
Questo dato testimonia anche il desiderio, la curiosità e la fiducia che viene data ai giovani attori e dei quali, l’intero movimento teatrale italiano, denuncia una evidente necessità.
Al miglior attore del Laboratorio Teatrale sarà assegnata una borsa di studio, del valore di mille euro, nell’ambito del progetto “Nel ricordo di Plauto”, finanziato dal Comune di Sarsina, dalla banca di Credito Cooperativo di Sarsina e dal Rotary Club “Valle del Savio”.
Parafrasando la frase pronunciata da Shakespeare in “Shakespeare in love”, la Città di Sarsina, la Città di Plauto, non ha alcuna intenzione di chiudere con il Teatro e non vuole smettere di sognare. Non però il sogno notturno pieno di incubi o di fugaci e inconsistenti sollievi, ma il sogno diurno di coloro che sanno progettare gettando lo sguardo un po’ più lontano dell’immediatezza.


Per la Direzione Artistica la difficoltà maggiore è stata quella di riconoscere fra le proposte pervenuteci, peraltro non numerose, spettacoli coerenti con l’identità del Plautus. La diminuita offerta di spettacoli di prosa, determinata dalla drastica riduzione dei Festival e delle Rassegne, ha causato un vero e proprio “fermo” nelle produzioni teatrali e un loro orientamento su prodotti più economici e più commerciali, quindi più “facili” da piazzare.
Le difficoltà nelle quali si trovano gli operatori dello spettacolo da vivo, sono attestate anche dalla quasi assoluta mancanza di allestimenti di Tragedie tratte dal repertorio del Teatro Greco, che sono più difficili da “vendere”. Anche nel cartellone del Plautus Festival, se si esclude, “La storia di Antigone”, che aprirà il Festival, non sono presenti altre Tragedie.
Se di “di necessità si fa virtù” da grandi difficoltà nascono nuove opportunità. Alla mancanza di produzioni teatrali di qualità del Dramma Antico, il Plautus Festival e il Direttore Artistico ha supplito con la produzione diretta di tre spettacoli di opere Plautine. Un scelta assai impegnativa e coraggiosa che coinvolgerà attori affermati, quali Edoardo Siravo, Vanessa Gravina e il romagnolo Camillo Grassi, insieme ad attori più giovani anche se molti dei quali già affermati e, in passato, vincitori del Premio Plauto.
A tale proposito è doveroso sottolineare come la Compagnia “Teatro Europeo Plautino”, da pochi mesi costituitasi con sede a Sarsina, rappresenti una grande opportunità di valorizzazione e promozione del Teatro di Plauto, e non solo. La Compagnia, della quale fanno parte anche giovani attori dei passati Laboratori Teatrali, produrrà spettacoli teatrali, preferibilmente tratti da opere di Plauto, ma anche Laboratori, corsi di formazione e stage presso le scuole del territorio.
Alle difficoltà di ordine artistico, per l’organizzazione di questa 53° Edizione si sono aggiunte ostacoli di ordine amministrativo ed economico ai quali hanno dovuto far fronte gli uffici comunali.
Le vigenti normative assai vincolanti e farraginose, il significativo incremento degli adempimenti burocratici, la riduzione degli introiti da contributi e sponsorizzazioni, l’assenza di volontari in Servizio Civile – solo per citarne alcune – hanno costretto gli uffici comunali a compiere veri e propri “salti mortali” per poter conseguire il risultato prefissato.
Nonostante questo quadro, a tinte inevitabilmente fosche, il Plautus Festival può comunque presentarsi alla Stampa ed al suo affezionato pubblico con un cartellone di indubbia qualità e originalità.

PARTNER ORGANIZZATIVO
Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena

MEDIA PARTNER
Teleromagna - Gruppo Pubblisole

INFO
www.plautusfestival.it
Comune di Sarsina, Ufficio Cultura
Largo Alcide De Gasperi, 9 - 47027 Sarsina FC
Tel. 0547 94901  -  Fax 0547 95384
cultura@comune.sarsina.fc.it
organizzazione@plautusfestival.it

Ufficio Teatro (operativo dal 3 luglio)
Via IV Novembre, 13 - 47027 Sarsina FC
Tel/Fax 0547 698102
info@plautusfestival.it

Luogo di svolgimento del Festival: Arena Plautina in loc. Calbano
Inizio spettacoli: ore 21,30
Prezzi:
- Abbonamento Poltronissime ………….... € 155,00
- Poltronissime …………………………… € 28,00
- I Settore …………………………….…… € 20,00
- II Settore ……………………….………… € 17,00
- II Settore - Ridotti Studenti ……….….... € 12,00
Biglietteria on line: VIVATICKET - www.vivaticket.it
Conferma abbonamenti anno precedente: dal 17 al 21 giugno
Sottoscrizione nuovi abbonamenti: dal 24 giugno al 2 luglio
Prenotazioni biglietti: dal 3 luglio presso Ufficio Teatro

L'Arena Plautina è ubicata a Calbano, a circa 1 Km. dal capoluogo di Sarsina, ed è raggiungibile attraverso la S.P. Sarsina-Ranchio
E' disponibile un servizio gratuito di pulmini navetta con partenza da Piazza Tito Maccio Plauto con orario continuato dalle 20,30 alle 21,20 e con ritorno al termine degli spettacoli