Provincia di Rimini
Nel nuovo visitor center il visitatore può rivivere da protagonista la storia della Rimini romana
"ARimini, Caput Viarum"
Vivi la Rimini romana al nuovo visitor center
Realizzato dalla Provincia di Rimini con i Fondi Europei del
Programma Ipa Adriatic - Cross Border Cooperation 2007-2013, all’interno del
progetto “HERA- TOURISM OF ADRIATIC HERITAGE“, con la collaborazione di Comune
di Rimini - Museo della Città e Soprintendenza Archeologia dell'Emilia Romagna
Chiesa sconsacrata di Santa Maria ad Nives, corso d’Augusto 235 a Rimini
Dal 1 maggio 2016 apertura al pubblico: per info su orari e visite info@riminiromana.it
Martedì 19 aprile 2016: ore 17.30, in Piazza Tre Martiri: Arringa di Cesare alla Legio XIII Gemina - ore 18.30, in Corso d'Augusto 235: Inaugurazione del Visitor Center
“ARimini,
Caput Viarum” è un luogo di narrazione che offre al visitatore l’esperienza
unica di rivivere la storia di Ariminum, colonia di diritto latino fondata dai
romani nel 268 a.C.
Una storia ancora oggi tangibile nel ricco e ben conservato patrimonio
archeologico arricchito, nei secoli, da architetture di grande bellezza, da
quelle medioevali a quelle rinascimentali: un’eredità importante che ha influito
sulla storia di Rimini fino ai giorni nostri.
Il Visitor Center Rimini Romana è un percorso multimediale ed interattivo che introduce il
turista alla scoperta della città con i suoi tesori e le sue bellezze; ne
accresce le conoscenze e gli propone suggestioni per intraprendere un itinerario
completo e coinvolgente nel territorio. Ideato ricorrendo a nuovi linguaggi,
immagini evocative, tecnologie interattive, aree espositive e strumenti
informativi, vuole offrire al visitatore la possibilità di essere
protagonista attivo di un racconto che attraversa la storia, partendo proprio da
quelle radici archeologiche che la Soprintendenza Archeologia
dell'Emilia-Romagna tutela e conserva con grande attenzione.
Il percorso è arricchito da alcuni reperti archeologici –frammenti di epigrafi,
un capitello, un frammento di sarcofago, una stele, in parte esposti per la
prima volta al pubblico- messi a disposizione dai Musei Comunali con il consenso
della Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna.
“ARimini” è anche un Ufficio di Informazione Turistica (UIT) che fornisce al
visitatore una panoramica completa sulle opportunità, i luoghi e gli
appuntamenti della destinazione Rimini.
Il Visitor Center è stato realizzato con i Fondi Europei del Programma Ipa
Adriatic - Cross Border Cooperation 2007-2013 all’interno del progetto “HERA-
TOURISM OF ADRIATIC HERITAGE“ quale iniziativa pilota per lo sviluppo di nuove
strategie indirizzate alla valorizzazione, alla promozione e alla sostenibilità
del turismo culturale nell’area adriatica.
Il Progetto Visitor Center Rimini Romana vuole rafforzare l'immagine
di destinazione turistica-culturale della città rispetto alla tradizionale
immagine di luogo di villeggiatura e divertimento.
Lungi dall'esaurire al proprio interno le innumerevoli potenzialità
archeologiche e culturali della provincia di Rimini, il Visitors’ Center è una
sorta di “lente di ingrandimento” sul potenziale e le bellezze culturali del
territorio. È la prima tappa dei tanti itinerari culturali che Rimini è in grado
di offrire, un luogo di collegamento tra la città e le singole tappe della
Rimini Romana che suggerisce “sentieri” da esplorare per arrivare al cuore delle
origini di questa parte di Romagna e da qui partire alla scoperta delle
fondamenta delle Regioni adriatiche.
Rimini è mare e divertimento ma anche molto di più. Rimini è cultura, un
coacervo di monumenti e opere architettoniche antiche e attualissime.
Rimini è Romana. Fondata dai Romani nel 268 a.c. ed eletta dai Romani a nodo
strategico nei collegamenti fra il nord Italia ed il centro della Penisola
nonché il punto di partenza verso l’Europa centrale e orientale.
Tra il II e il I secolo a. C., Rimini è una città attiva e florida, che pratica
l’artigianato e il commercio e dove si affermano famiglie potenti appartenenti
alla borghesia romana.
La Via Flaminia, che da Ponte Milvio a Roma arriva fino all’Arco di Augusto; la
Via Aemilia che, uscendo dalla parte opposta della città, attraversa tutta la
Pianura Padana fino a Milano; la Via Popilia che segue la costa settentrionale
fino ad Aquileia, hanno fatto di Rimini il primario Caput Viarum dell’Impero
Romano e la vera porta di accesso al più esteso itinerario romano che si
sviluppava in Romagna, lungo tutto l’Adriatico, fino in Europa.
Il Visitors’ Center è un punto di incontro e aggregazione, un luogo di
narrazione multimediale, un centro educativo e di interpretazione amplificata
dell’esperienza turistica culturale del visitatore. È qui che i percorsi e gli
itinerari di approfondimento si incontrano e si diramano, lungo tutto il
territorio della Provincia ed oltre.
Come Rimini era primario Caput Viarum durante l’epoca Romana e Malatestiana,
così il Visitors’ Center si pone, oggi, come Caput Viarum dell’esperienza
culturale e turistica.
Anche per la sua collocazione, il Visitors’ Center assume il ruolo di Landmark
nell’offerta culturale e turistica riminese: è infatti posto lungo il decumano
massimo (oggi Corso d’Augusto) che si incrocia con il Cardo Maximus (oggi Via
Garibaldi - Via IV Novembre) formando il foro (oggi Piazza Tre Martiri), cuore
pulsante della Rimini Romana.
Frammento di sarcofago con tabula ansata sostenuta da un erote della metà del II
secolo d.C.; dell’iscrizione rimane la parte di destra, disposta su sei linee.
Rinvenuto causalmente nel 1879 presso Castellabbate, lungo la via per Ravenna
L’ALLESTIMENTO DEL VISITORS’ CENTER
L'allestimento multimediale parte da un approccio emozionale con l’obiettivo
di stupire e coinvolgere il visitatore.
Tema centrale del percorso espositivo-multimediale del Visitors’ Center è Rimini
Caput Viarum.
Attorno al suo significato simbolico e letterale, è stato costruito un percorso
immersivo di conoscenza con elementi scenici suggestivi e componenti tecnologici
di forte impatto emozionale.
La rappresentazione massima del concetto di Rimini Caput Viarum è
concretizzata nell’incrocio, al centro della Città, del cardo e del decumano
massimi, in corrispondenza dell’attuale Piazza Tre Martiri, cuore della
città passata e presente e centro della vita pubblica ed economica di Rimini.
Così come in epoca romana le due vie consolari rappresentavano la spina dorsale
dell’organizzazione del territorio, oggi sono la spina dorsale della struttura
del Visitors’ Center: sul pavimento è rappresentato simbolicamente proprio
l’incrocio tra il cardo ed il decumano.
Il percorso inizia lungo l’asse più lungo, il decumano, all’altezza dell’Arco di
Augusto, una delle porte urbiche di Rimini. È qui che parte la narrazione.
Un avatar del grande
Giulio Cesare accoglie il visitatore e lo trasporta
nella realtà dell’epoca. Sullo sfondo, proiezioni avvolgenti creano citazioni
animate in linea con il racconto dell’Imperatore, dalla fondazione di Ariminum
nel 268 a.C. come semplice colonia romana all’assunzione a città imperiale sotto
Augusto.
Si può rivivere il celebre discorso che Giulio Cesare, varcato il confine dello
Stato romano al Rubicone, rivolse ai suoi soldati prima della marcia su Roma e
accompagnati da questo particolare “cicerone” si può entrare nel Foro di
Ariminum, all’incrocio tra decumano e cardo, e osservare come l’evoluzione
architettonica abbia inciso sulla fisionomia della attuale Piazza Tre Martiri.
Giunti al Foro e terminato l’incontro con Giulio Cesare, il viaggio prosegue
lambendo alcuni dei principali capisaldi della Rimini Romana.
Tre diverse stazioni narranti immergono il visitatore in altrettante realtà
concettualmente diverse, ognuna anticipata da una breve introduzione.
Vivere a Rimini.
Religione, cultura, gusti, usi e abitudini. Una
ricostruzione della tipica domus romana a Rimini e della vita privata dei
riminesi effettuata grazie allo straordinario contributo dato dal sito
archeologico della Domus del chirurgo e dal Museo della Città. Pareti
affrescate, arredi, statue, tappeti, suppellettili vengono ricostruiti e
rappresentati in una grande proiezione che immerge il visitatore nella realtà
della Rimini Romana.
Rimini e il mare. Per non dimenticare che la storia di Rimini inizia
–inevitabilmente– sul mare e, proprio al suo pescoso mare e al porto commerciale
e militare deve il multiculturalismo, la floridità nei commerci, la ricchezza
dei suoi abitanti. In questa sezione ricca di proiezioni i visitatori possono
rivivere l’influsso che il mare ebbe sulla città romana di Rimini. Influsso
geografico, con una ricostruzione della città vicina alla linea di costa;
influsso militare e commerciale, con la ricostruzione virtuale dei percorsi
delle flotte imperiali, delle rotte commerciali da e verso il porto, che hanno
fatto di Rimini un punto di riferimento per l’Adriatico. Sono anche utilizzati i
contributi cartacei dati dal catalogo della Mostra “La Navigazione Antica in
Adriatico” inaugurata a Rimini nel giugno 2013.
Rimini e l’eredità dell’antico.
Una lettura per immagini e suoni di
alcuni dei più importanti monumenti del passato ancora oggi viventi. Il Tempio
Malatestiano, capolavoro del Rinascimento. Nato sulle fondamenta dell’antica
chiesa gotica che ospitava i resti degli avi di Sigismondo Malatesta, contiene
al suo interno importanti contributi di Giotto e Piero della Francesca. Le
alternanze di rilievi e superfici piane, i giochi di luce e penombra rendono il
Tempio una delle più importanti opere rinascimentali italiane. Ricostruzioni
tridimensionali fanno da parallelismo tra il Tempio, da un lato, il Ponte di
Tiberio e l’Arco di Augusto dall’altro, costruiti in Pietra d’Istria ed entrambi
caratterizzati da linee sobrie e armoniche.
Con le ricostruzioni tridimensionali e le proiezioni immersive si chiude,
idealmente, la prima parte della visita. La seconda e ultima macro-tappa del
percorso multimediale, cuore dell’allestimento, si concentra davanti
all’incrocio tra cardo e decumano: una grande parete interattiva
che rappresentata nel dettaglio la carta geografica di Rimini Romana e fa da coronamento al percorso intrapreso
lungo i due cardini principali.
Un guscio perfettamente integrato nell’ambiente circostante, pensato per
racchiudere gli itinerari principali del territorio riminese in una visione
d’insieme della Provincia.
All’interno della mappa di Rimini, raffigurata sul Touch Wall, sono
rappresentati i punti di interesse della Città: le domus, le vie principali, i
monumenti fondamentali, itinerari e percorsi da scoprire attraverso video, testi
di approfondimento e immagini. Un sistema semplice ed immediato che consente ai
visitatori di orientarsi nella storia e nel territorio riminese.
È la rappresentazione grafica del Caput Viarum: una cartina aperta di
testimonianze e di persistenze sul sistema viario che faceva capo ad Ariminum.
Davanti al grande Touch Wall, i visitatori possono toccare con mano ed esplorare
la ricchezza dell’offerta turistica effettuando progressivi approfondimenti: da
una visione di contesto ad una di dettaglio per conoscere particolari e
curiosità relativi ad ogni contenuto.
Sono visibili e selezionabili gli innumerevoli itinerari che attraversano la
geografica e la storia della Rimini Romana. Percorsi per adulti e per ragazzi,
caratterizzati da proposte laboratoriali che si affiancano al normale itinerario
di visita. Verranno inseriti nella cartina diversi percorsi (scelti anche tra i
sette itinerari di visita presenti in formato cartaceo nella Mappa della Rimini
Romana) implementabili in ogni momento secondo le specifiche esigenze.
Uno dei percorsi rappresentato sul Touch Wall potrebbe snodarsi lungo le due
porte urbiche riminesi ancora viventi: dall’Arco D’Augusto alla Porta Montanara,
l’ ingresso meridionale di Rimini. Interessante sarebbe anche sviluppare
l’itinerario “domestico e casalingo” della Rimini ai tempi di Roma: scoperta del
modo di vivere e dell’architettura delle case riminesi sarebbero gli obiettivi
del percorso, partendo dal Museo della Città, ove è presente un vastissimo
patrimonio di reperti archeologici relativi alle domus e alla vita quotidiana, e
proseguendo verso la celebre Domus del Chirurgo in Piazza Ferrari.
L'allestimento prevede anche Punti di Interesse (POI), immagini e video
presenti lungo gli itinerari per approfondire la visita e scegliere
consapevolmente i siti su cui puntare l’obiettivo per la visita all’esterno,
possibilità di creare delle proprie personali wishlist di itinerari selezionati
e inviare il relativo PDF al proprio dispositivo mobile (smartphone e tablet),
disponibilità di QRcode per ampliare ulteriormente informazioni, immagini e
contenuti.
C'è una sala polifunzionale integrata adiacente al percorso espositivo
multimediale e un'area ludico ricreativa con spazio gioco per i bambini, oltre a
un'area conferenze e convegni.
Il Visitor Center è stato realizzato con i Fondi Europei del Programma Ipa Adriatic - Cross Border Cooperation 2007-2013 all’interno del progetto “HERA- TOURISM OF ADRIATIC HERITAGE“ quale iniziativa pilota per lo sviluppo di nuove strategie indirizzate alla valorizzazione, alla promozione e alla sostenibilità del turismo culturale nell’area adriatica