Museo Archeologico Nazionale di Parma
Le iniziative del museo
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Dal 1 ottobre 2006 al 31 maggio 2007 il Museo Archeologico Nazionale di Parma sarà aperto dal martedì alla domenica.
La direzione invita il pubblico a visitare il museo, luogo per eccellenza dove si conservano le tracce della nostra memoria (scarica il pieghevole in pdf) In ogni sala ci sono posti per sedere e fermarsi durante la visita ed è accessibile anche per chi ha difficoltà a camminare o è in carrozzina. C’è la possibilità di prendere il caffé o una bevanda rinfrescante in museo con un servizio su ordinazione curato da Ouverture Cafè. L'ingresso è gratuito per tutti i visitatori al di sotto dei 18 anni e per le persone con più di 65.

Inoltre, durante tutto l'anno, il museo organizza al pomeriggio giochi e iniziative speciali per i bambini e per i loro genitori, nonni e amici (scarica il pieghevole in pdf "Il museo per i piccoli visitatori")

In questi mesi il museo sarà aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 13, domenica e festivi dalle 15 alle 17 e, nei mesi di aprile e maggio, dalle 15 alle 18. La biglietteria chiude mezz’ora prima del termine dell’orario di visita

Per informazioni rivolgersi a Museo Archeologico Nazionale di Parma Palazzo della Pilotta, 43100 Parma Tel. 0521.233718 – 0521.282787 - Fax. 0521.386112 e-mail: Museo

IL MUSEO E’ IL LUOGO DOVE SI CONSERVANO LE TRACCE DELLA NOSTRA MEMORIA PIÙ ANTICA

Il Museo Archeologico Nazionale ha sede nello storico Palazzo della Pilotta, realizzato tra il ‘500 e il ‘700 dai Farnese. Fu istituito nel 1760 da Filippo di Borbone per accogliere i reperti provenienti dagli scavi della città romana di Veleia (PC) -in particolare la “tabula alimentaria” scoperta nel 1747- che si uniscono alle precedenti collezioni raccolte dalle famiglie Gonzaga e Farnese.

Sotto il Ducato di Maria Luigia nasce il Museo “moderno” che si arricchisce della collezione Egizia e di ritrovamenti archeologici da scavi effettuati in città come il tesoretto dal Teatro Regio.

Dopo l’Unità d’Italia il Museo diventa un importante centro di studi della preistoria grazie agli sforzi del Direttore Luigi Pigorini, il fondatore della paletnologia italiana, e di Pellegrino Strobel, Professore di Scienze Naturali, che avviano gli studi sulle “terramare”, i villaggi sorti nella pianura padana durante l’età del bronzo.

Al Museo si possono vedere le Collezioni (sculture di età romana, in parte provenienti dalle collezioni dei Farnese e dei Gonzaga di Guastalla; ceramiche greche, italiche ed etrusche, urnette, specchi e bronzetti etruschi; la collezione dalla città romana di Veleia (PC), tra cui le 12 statue in marmo della famiglia dell’imperatore Augusto, due notevoli ritratti bronzei e la celebre tabula alimentaria; la collezione egizia, con sarcofagi, vasi canopi, rilievi e papiri funerari, bronzetti votivi, amuleti, scarabei e usciabti; il medagliere, con monete e medaglie) e le sezioni dedicate all'Archeologia del Parmense (preistoria e protostoria della provincia di Parma con materiali paleolitici, mesolitici, neolitici, dell’età del Rame e del Bronzo tra cui una sepoltura neolitica con corredo funerario e reperti in bronzo, corno di cervo, ambra e legno, provenienti dalla terramara di Castione Marchesi; materiali di età romana da Parma, statue, frammenti architettonici, mosaici, oggetti di bronzo, epigrafi funerarie, un tesoro di gioielli e di monete del III sec.d.C e alcuni gioielli da tombe longobarde)

Pieghevoli a cura di Roberta Conversi, Servizi Educativi del Museo Archeologico Nazionale di Parma