"Pluto" di Aristofane

spettacolo teatrale
 

 

Cosa succederebbe se il dio della ricchezza, divenuto cieco e ingiusto nella distribuzione delle risorse, riacquistasse la vista? La risposta surreale, provocatoria e vagamente pessimistica è affidata al genio di Aristofane e del suo "Pluto", tra le sue opere l'ultima pervenutaci in ordine cronologico.
Per due serate la necropoli orientale dell'antica città etrusca si trasforma in palcoscenico per ospitare la rappresentazione di quest'opera ricca di guizzi di comicità accesa e mordente che rivelano i caratteri della fantasia aristofanea.

venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio 2006, alle ore 21.15
la Compagnia d'Arte "Teatro Perchè"
presenta
Pluto
di Aristofane
Regia di Gabriele Marchesini

Ingresso € 5,00
Informazioni 051.6780511

Esibendo il biglietto del "Pluto" alla biglietteria del Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto si potrà entrare gratuitamente durante la settimana successiva alla data di emissione.
Per presentare il Progetto Dioniso e lo spettacolo "Pluto" è previsto per mercoledì 28 giugno 2006, alle ore 21, al Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto, un incontro con la Dott.ssa Paola De Santis, direttrice del museo, e l'Assessore Patrizia Zanasi, con interventi della Prof.ssa Angela Maria Andrisano e del  regista Gabriele Marchesini (ingresso libero)

La trama del "Pluto". Pluto, dio della ricchezza, accecato da Zeus per aver detto di voler frequentare solo galantuomini, non può più distinguere gli onesti dai truffatori.
Il contadino Cremilo, che lo raccoglie viandante e cieco per strada, si offre di fargli recuperare la vista. Ma tra la folla convenuta festante a gioire della futura ricchezza irrompe Povertà che prende tutti a male parole: è lei l’origine di ogni bene. Se tutti fossero ricchi chi lavorerebbe più? Mancherebbe ogni cosa e gli uomini grassi e soddisfatti non saprebbero come temprarsi lo spirito.
Cremilo la scaccia e accompagna Pluto al tempio di Asclepio, dio della medicina, che lo guarisce.
Il dio torna allora ad amministrare pienamente i suoi poteri e la ricchezza regna solo nelle case degli onesti, mentre i truffatori sono ridotti sul lastrico. Anche gli stessi dei se la passano male e il sacerdote di Zeus, ridotto ormai alla fame, riesce a ottenere ospitalità da Cremilo e si mette alla testa di un giubilante corteo in onore del dio Pluto

Le rappresentazioni teatrali di Marzabotto rientrano nell'ambito del "Progetto Dioniso" che propone anche quest'anno un ricco calendario di appuntamenti con la direzione artistica di Gabriele Marchesini e la consulenza scientifica di Angela Maria Andrisano

sabato 17 giugno 2006, alle ore 21, al Castello di Montasico (Frazione Montasico, Marzabotto)
“Chi ha visto le Sirene”
Conferenza/spettacolo del Prof. Luigi Spina con letture di Angela Baviera e Gabriele Marchesini
Ingresso libero info  051.6780511

domenica 18 giugno 2006, alle ore 21, in frazione Montovolo di Grizzana Morandi
“Amazzoni ieri e oggi”
Conferenza/spettacolo della Prof.ssa Angela Maria Andrisano con letture di Angela Baviera e Gabriele Marchesini
Ingresso libero info Uff. Cultura Grizzana 051.6730017

mercoledì 28 giugno 2006, alle ore 21, al Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto
Presentazione del Progetto Dioniso e dello spettacolo”Pluto”
con la Dott.ssa Paola De Santis e l'Assessore Patrizia Zanasi e con interventi della Prof.ssa Angela Maria Andrisano e del  regista Gabriele Marchesini
Ingresso libero info URP Marzabotto 051.6780511

domenica 10 settembre 2006, alle ore 21, a Monte Bibele di Monterenzio
“De bello gallico”di Caio Giulio Cesare
Conferenza/spettacolo del Professor Daniele Vitali con letture di Gabriele Marchesini
Ingresso libero

Il "Progetto Dioniso" prosegue il discorso sulla commedia antica iniziato nel 2003 con “I luoghi del tempo” e propone quest’anno un grande repertorio teatrale che mostra, ineliminabili, le vere radici culturali e antropologiche a cui attinge tuttora la nostra civiltà contemporanea.
Per il triennio 2006-2008 la scelta è caduta su una trilogia aristofanea: "Pluto", "I Cavalieri" e "Le Rane". La satira di Aristofane costituisce ancora una sferzante provocazione e la complessità del suo teatro dai modi surreali e deformanti ci consente anche un recupero culturale della comicità, una riflessione sul fare teatro, su cos’è teatro e cosa è invece più volgare intrattenimento. I testi del grande drammaturgo greco, comico-politici e carnevaleschi insieme, suggeriscono ancora oggi domande cruciali.
Il teatro è manifestazione molto antica: se Grecia e Magna Grecia ne rivendicano la paternità in riferimento ai culti dionisiaci (Dioniso è notoriamente dio del teatro), la cultura romana assegna ai danzatori etruschi le prime influenze sulle forme di spettacolo romano.

Promosso da:

Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Direzione del Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto, in collaborazione con il Comune di Marzabotto, la Provincia di Bologna, la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bologna, il Centro Teatrale Universitario dell’Università di Ferrara e la Compagnia d’Arte Teatro Perché di Bologna

Quando: venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio 2006, alle ore 21,15
Costo biglietto: € 5,00
Città: Marzabotto
Luogo: Necropoli orientale della città etrusca
ingresso dal Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria"
Indirizzo: Via Porrettana Sud n. 13
Provincia: Bologna
Regione: Emilia-Romagna
Informazioni: URP Comune di Marzabotto tel. 051.6780511
   
   

Pagina a cura di Carla Conti