SERE D'ESTATE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI MARZABOTTO
Festival della commedia antica (III edizione)
dal 10 luglio al 1 agosto 2012
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Comunicato stampa

 

Comune di Marzabotto e InfraSuoni, in collaborazione con Regione Emilia-Romagna,  Provincia di Bologna, Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e Parco Storico di Monte Sole

promuovono

Sere d'estate al parco archeologico
III festival della commedia antica

Marzabotto (BO)
Musica e teatro dal 10 luglio al 1 agosto 2012
 con due spettacoli nel Parco archeologico, due nella Necropoli est della città Etrusca (Via Porrettana Sud n. 13) e due alla Pieve di Panico (Via Lama di Reno n. 32)

martedì 10 LUGLIO ore 21.00 (Necropoli est)
NATALINO BALASSO
La battaglia dei topi e delle rane

sabato 14 LUGLIO ore 21.00 (Necropoli est)
ALFIO ANTICO DUO
Semu Suli, Semu Tuttu

giovedì 19 LUGLIO ore 21.00 (Pieve di Panico)
FRATERNALCOMPAGNIA
VISITA AL DOTTORE
Teatro dell’arte

domenica 22 LUGLIO ore 19.30 (Parco Archeologico)
LABORATORIO TEATRO (IN)STABILE
I PERSIANI DI TUTTE LE GUERRE

sabato 28 LUGLIO ore 21.00 (Parco Archeologico)
Associazione Teatro dei due mari e Pragma srl
ANDROMACA di J. Racine

mercoledì 1 AGOSTO ore 21.00 (Pieve di Panico)
Cappella Musicale e Teatro Antico di S. Giacomo Maggiore
LE PORRETTANE

Per informazioni e prenotazioni:
Biblioteca tel. 051 932907 - e-mail: biblio@comune.marzabotto.bo.it
cell. 334 6933488 - www.comune.marzabotto.bo.it  - www.infrasuoni.com

Gli spettacoli nell’area archeologica di Marzabotto saranno preceduti da una visita guidata gratuita al Museo e da una passeggiata agli scavi condotti dal Direttore del museo Dott.ssa Paola Desantis, con inizio alle ore 18.30

In caso di maltempo gli spettacoli (eccetto Le Porrettane che si terrà all'interno della Pieve di Panico) si terranno al Teatro Comunale di Marzabotto, via Matteotti 1


Il Comune di Marzabotto e la Provincia di Bologna, in collaborazione con Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna,  Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna e Parco Storico di Monte Sole, organizzano, in gran parte all’interno del Parco Archeologico della città etrusca di Marzabotto, salvo due serate nella vicina Pieve di Panico, il

III° FESTIVAL DELLA COMMEDIA ANTICA

Dal 1997 l'area archeologica della città etrusca di Marzabotto ospita manifestazioni teatrali all'aperto e sulla scia di un gradimento in continua ascesa è, da due anni, la location del Festival della Commedia Antica, che in questa terza edizione può vantare un programma altrettanto ricco e vario di quello dei due anni precedenti che ha pure ottenuto grande successo di pubblico e stampa.

Sei gli appuntamenti in programma, in un singolare mix di musica e teatro; due spettacoli si tengono nel parco archeologico, due nella suggestiva cornice della necropoli orientale della città Etrusca (via Porrettana Sud 13) e due presso la Pieve di Panico (Via Lama di Reno n. 32), a pochi chilometri dall'area archeologica

L’intento dei promotori è triplice. In primo luogo, far conoscere sempre più e sempre meglio un sito archeologico di straordinaria importanza scientifica e suggestiva bellezza, forse l’unico punto del fondovalle il cui paesaggio naturale appare intatto fra la piana, il fiume e i rilievi di Monte Sole. Poi portare nella nostra regione, ma si potrebbe quasi dire nell’Italia settentrionale, gli spettacoli prodotti e diffusi in genere nei siti archeologici della Magna Grecia e pensati per la rappresentazione all’aperto. E infine contribuire a diffondere e rafforzare l’amore per le letterature antiche (o per le loro re-interpretazioni) dimostrandone l’attualità, la vivezza e la sostanziale modernità dei temi.

"Le aree archeologiche dell’Emilia-Romagna hanno un legame molto stretto con l’attività teatrale -dice Filippo Maria Gambari, Soprintendente per i Beni Archeologici- e non solo perché il grande commediografo latino Tito Maccio Plauto sia nato a Sarsina verso il 254 a.C. In effetti la commedia doveva essere una caratteristica della penisola italiana già nell’antichità, se Aristotele nella Poetica ci testimonia che, fin dal VI secolo a.C., la commedia siracusana precedette ed ispirò addirittura quella attica. Così la valorizzazione per mezzo di attività teatrali di aree archeologiche affidate alla Soprintendenza, a Veleia come a Marzabotto, appare particolarmente appropriata.
Phersu danzante dalla “Tomba degli Auguri” di Tarquinia, circa 530 a.C.Per quanto concerne Marzabotto, nello specifico, possiamo individuare ulteriori e peculiari motivi: unica città etrusca interamente visitabile a nord degli Appennini, fondata nella seconda metà del VI secolo a.C., più o meno in contemporanea con l’arrivo del mitico Tespi con il suo famosissimo carro dall’Icaria ad Atene, anche se Marzabotto non ci consente ancora (nelle parti già scavate) di individuare un edificio riservato alle attività teatrali, è pur vero che ci rimanda per molti aspetti alla proiezione verso il mondo greco -e ateniese in particolare- della civiltà etrusca, cui possiamo del resto attribuire con certezza (grazie alle pitture tombali, soprattutto tarquiniesi) fin dalla seconda metà del VI secolo la figura ed il ruolo di probabili attori mascherati (phersu), che daranno il nome alle maschere latine (personae) ed alle parole italiane per “persona” e “personaggio”.
Anche per questo ci piace rinnovare l'appuntamento con quella che è già la terza edizione del Festival della Commedia Antica di Marzabotto, momento ormai ricorrente e punto fisso nel panorama culturale emiliano.
L’originalissima cornice ambientale ed archeologica dell’antica città di Kainua/Marzabotto rappresenta di certo un eccezionale valore aggiunto per gustare con imprevedibili suggestioni e particolare intensità ed emozione il ricco ed impegnativo programma di spettacoli previsto. Per l’occasione l’area archeologica di Marzabotto sarà aperta con accesso gratuito in coincidenza con le manifestazioni previste nel programma e gli spettacoli saranno preceduti da una visita guidata gratuita al Museo e da una passeggiata agli scavi condotti dal Direttore Paola Desantis, con inizio alle ore 18.30
Il ringraziamento più sincero -conclude Gambari- va naturalmente a quanti hanno reso e renderanno possibile questa straordinaria iniziativa, a partire dal Comune di Marzabotto, che ne è stato il fondamentale ideatore e promotore, in particolare il Vicesindaco Simonetta Monesi, per comprendere la Regione Emilia-Romagna, la Provincia di Bologna e il Parco Storico di Monte Sole, oltre al personale della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, in particolare il Direttore del museo di Marzabotto Paola Desantis e gli addetti alle attività di accoglienza, tecnico-scientifiche e di comunicazione"


martedì 10 luglio ore 21.00
Necropoli est della città Etrusca di Marzabotto (Via Porrettana Sud 13)

NATALINO BALASSO
CLAUDIO CARBONI (SAX)
CARLO MAVER (BANDONEON)
PASQUALE MIRRA (VIBRAFONO)
LA BATTAGLIA DEI TOPI E DELLE RANE
traduzione di Giacomo Leopardi
Produzione Festival della Commedia Antica di Marzabotto
ingresso euro 10, ridotti euro 8
(si consiglia di portarsi un cuscino)

“La Battaglia dei topi e delle rane” (Batracomiomachia) è un poemetto pseudo omerico, probabilmente di epoca ellenistica: lo stile omerico delle grandi battaglie, dei duelli, delle sfide fra i guerrieri viene imitato alla perfezione e piegato a una ridicola guerra fra topi, rane e granchi.
Testo amatissimo, sulla cui attribuzione nei secoli i filologi si sono divisi (e molti lo hanno considerato opera originale di Omero), fu tradotto da Giacomo Leopardi nel 1826.
Natalino Balasso (www.natalinobalasso.net) attore e scrittore, blogger e autore satirico, interpreta Leopardi accompagnato dalle musiche originali composte da Claudio Carboni (www.claudiocarboni.com) e Carlo Maver (www.carlomaver.it). Al vibrafono Pasquale Mirra (www.pasqualemirra.it)

ore 18.30 visita guidata gratuita al Museo e agli scavi condotta dal Direttore del museo, Paola Desantis
ore 20 buffet e brindisi inaugurale del Festival offerto dall'Amministrazione comunale di Marzabotto


sabato 14 luglio ore 21.00
Necropoli est della città Etrusca di Marzabotto (Via Porrettana Sud 13)
(nell'ambito della rassegna InfraSuoni)

ALFIO ANTICO DUO
SEMU SULI, SEMU TUTTU
ingresso gratuito
(si consiglia di portarsi un cuscino)

“Semu suli, semu tuttu (siamo soli siamo tutto)”: spettacolo classico, incentrato sul carisma di Alfio alle percussioni e voce. Durante la prima parte, Alfio introduce da solo i suoi tamburi, trascinando il pubblico dentro il suo mondo, di cui parla così: “Quando la musica sorge dalle viscere della terra, ordina il caos ed espelle le impurità. La natura parla e le cose prendono il loro posto nel mondo. Prima del linguaggio, la mano che danza sulla pelle del tamburo compie il prodigio della nascita del suono, come la mano del fabbro quando percuote il metallo o quella del pastore quando ritma il tempo della festa e della veglia”.
Nella seconda parte dello spettacolo entra in scena Mattia Antico, un musicista polistrumentista con vari strumenti musicali della tradizione mediterranea (marranzano, mandolino, mandola, bouzuki, etc.) e insieme ad Alfio dà vita a un grande virtuosismo “arcaico”

ore 18.30 visita guidata gratuita al Museo e agli scavi condotta dal Direttore del museo, Paola Desantis
ore 20.00 aperitivo al Museo a cura di Cosiniera (euro 8)


giovedì 19 luglio ore 21.00
Pieve di Panico (Via Lama di Reno n. 32)
nell'ambito della rassegna InfraSuoni

FRATERNALCOMPAGNIA
VISITA AL DOTTORE ciarlatani, dottori, castracani
Testo e regia Romano Danielli - con Tania Passarini e Massimo Macchiavelli
ingresso gratuito
dalle ore 19.30: aperitivo e/o cena sul sagrato della Pieve

Lo spettacolo percorre la figura del dottore bolognese, maschera di Commedia dell’arte, dalle sue origini ai giorni nostri. Un viaggio di cinque secoli nella storia centenaria del dott. Graziano, attraverso le sue metamorfosi seguendo la trasformazione della società che lo circonda.
Visita a un dottore mette in scena brani recitati alternati a filmati e diapositive. Un percorso nei secoli che parte dal 1500 visto dai ciarlatani in piazza, prosegue nel 1600 con un dottore in veste di “tipo” della Commedia dell’arte che ci stupisce con il virtuosismo delle sue tirate ed un pedante che preoccupato della fame nel mondo trova la soluzione suprema; l’aria fritta; nell’800 lo troviamo nei meandri politici dell’Unità d’Italia mentre il futurismo lo cattura nel ‘900, fino da arrivare ad un moderno Botulio Siliconi dottore e politico cialtrone del nostro secolo. In questo suo viaggiare nei secoli Balanzone è accompagnato dalle altre maschere di commedia dell’arte e dal coinvolgimento di un pubblico che si fa protagonista. Lo spettacolo è stato prodotto nel 2010 in occasione della Giornata Mondiale della Commedia dell’Arte, ha partecipato a diversi Festival Internazionali di Commedia dell’Arte ed è stato rappresentato in circuiti universitari

ore 19.30 sul sagrato della Pieve cena alla carta e risto-bar a cura della Trattoria Barsotti
Info e prenotazioni 051 6787003


domenica 22 luglio ore 19.30
Parco Archeologico della città Etrusca di Marzabotto (Via Porrettana Sud 13)

LABORATORIO TEATRO (IN)STABILE
I PERSIANI DI TUTTE LE GUERRE
UN FILO SPINATO DI PAROLE SULLA GUERRA, IL NEMICO E LA NOSTRA FINE QUOTIDIANA
atto unico di Michele Collina
Testi e suggestioni da Eschilo, Sofocle, Euripide, Giovanni Evangelista, Fëdor M. Dostoevskij, Corrado Govoni, Giuseppe Ungaretti, Beppe Fenoglio, Cesare Pavese, Giovanni Lindo Ferretti
ingresso gratuito

Troppo spesso ci sembra che questo mondo, prima ancora che il pane, domandi un conflitto, cerchi qualcuno da combattere quasi per trovare, nella sopraffazione sull’altro, la certificazione al proprio esistere. “Quali che siano i conflitti che angosciano la mente di una determinata epoca, sfido lo spettatore cui scene violente abbiano trasmesso il loro sangue, che abbia sentito in sé il passaggio di un’azione superiore, che abbia visto nel bagliore di vicende straordinarie i movimenti straordinari ed essenziali del proprio pensiero - la violenza e il sangue posti al servizio della violenza del pensiero -, lo sfido ad abbandonarsi, dopo, a idee di guerra, di sommossa, e di sfrenati assassinii.” Avrebbe potuto dirlo Eschilo, magari lo avrà pensato, ma sono parole di Antonin Artaud. Eppure le guerre continuano, e se non contro l’altro, contro se stessi, mentre in scena, e sul campo di battaglia, restano solo cadaveri.
La nostra idea è esorcizzare la violenza reale attraverso la violenza teatrale.

ore 18.30 visita guidata gratuita al Museo e agli scavi condotta dal Direttore del museo, Paola Desantis
ore 21.00 happy hour al Museo a cura di Tenuta Folesano e La Casetta di Laura Gelli (euro 8)


sabato 28 luglio ore 21.00
Parco Archeologico della città Etrusca di Marzabotto (Via Porrettana Sud 13)

Associazione Teatro dei due mari – Pragma srl presentano
ANDROMACA di J. Racine
traduzione e adattamento Filippo Amoroso
regia Massimiliano Farau
con Manuela Mandracchia e Graziano Piazza
Scene Michele Ciacciofera
Costumi Ilaria Albanese
Disegno Luci Annamaria Baldini
Musiche Emiliano Branda
ingresso euro 10, ridotti euro 8

È il primo capolavoro di J. Racine, il primo esempio del suo teatro di nuda passione e realismo psicologico: Filippo Amoroso ha ridotto e adattato la tragedia in 5 atti composta nel 1667, inglobando le tematiche dell’Andromaca di Euripide.
I personaggi sono: Pirro, figlio di Achille; Ermione, promessa sposa di Pirro; Andromaca, moglie di Ettore, morto dopo la caduta di Troia; Oreste, ambasciatore inviato dai Greci. Nel palazzo di Pirro a Butroto (Butrinto) nell’Epiro, Ermione attende le nozze promesse, per cui è venuta da Sparta. Ma Pirro indugia, la trascura per amore di Andromaca, che è sua schiava.
A lei offre la mano, la corona e la salvezza per il figlio Astianatte. Preoccupati, i greci inviano a lui Oreste, per chiedere il fanciullo. Oreste è innamorato di Ermione e spera che Pirro rifiuti e lasci la promessa sposa, che potrebbe cosi rispondere al suo amore. Da questa situazione d’esordio deriva l’alterno moto dei personaggi, che si dispiega nello svolgimento della tragedia in un gioco di due coppie che si respingono e si ricercano. Il linguaggio, asciutto e immediato, rispecchia la comunicazione del mondo contemporaneo. La regia di Farau sottolinea il rapporto che si instaura tra carnefice e vittima. Altro tema significativo dello spettacolo è la metafora del potere tra la difesa della razza (Andromaca) e il bisogno di sottometterla (Pirro).

ore 18.30 visita guidata gratuita al Museo e agli scavi condotta dal Direttore del museo, Paola Desantis


mercoledì 1 agosto ore 21.00
Pieve di Panico (Via Lama di Reno n. 32)
nell'ambito della rassegna InfraSuoni

Cappella Musicale e Teatro Antico di San Giacomo Maggiore
LE PORRETTANE di Sabadino Degli Arienti
Leggono Marco Muzzati e Donatella Ricceri
con Daniele Salvatore, flauti; Angela Albanese, viola da gamba; Marco Muzzati, percussioni; Roberto Cascio, liuto e concertazione
ingresso gratuito

Una delle più famose raccolte di novelle del rinascimento bolognese, scritte, sul finire del ‘400, da Sabadino degli Arienti, penna e calamaio dei Bentivoglio. Sboccate e irriverenti, spietate, furbe e scherzose le Porrettane novelle raccontano piccole storie esemplari animate da principi e imperatori, preti e frati, studenti e soloni universitari, contadini, commercianti, cerusici, barbieri e semplici cittadini. Zuco Padella, Piron dal Farneto e Bruschino, i frati di San Procolo tentati dalle fumanti lasagne preparate dal cuoco tedesco, la volpe gabbata dal gallo e la mula che perdutamente innamorata dell’ orso, suo compagno di stalla, scatena il finimondo tra le vie di Bologna sono i personaggi e gli argomenti delle novelle raccontate da Teatro Antico tra le musiche della Cappella Musicale di San Giacomo

ore 19.30 sul sagrato della Pieve cena (euro 20, bevande escluse) e risto-bar  a cura dell’Agriturismo Ca’ Guidotti
Info e prenotazioni 348 0529142 - 051 932818


Dal 2 al 10 agosto 2012 alcune splendide location dell'Appennino bolognese come Marzabotto, Vergato, Cereglio, Riola di Vergato e Tolè, ospitano la rassegna di nuovi orizzonti sonori InfraSuoni, giunta quest'anno all'undicesima edizione, sotto la direzione artistica di Claudio Carboni.


Info Vergato 051 6746725 - 051 910559 - 334 1152800
Info Marzabotto 051 932907 - 334 6933488

Promosso da:

Comune di Marzabotto, Provincia di Bologna, Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna  e Parco Storico di Monte Sole

Quando: date varie da martedì 10 luglio a mercoledì 1 agosto 2012
Città: Marzabotto
Luogo: Parco archeologico e Necropoli est dell'antica città Etrusca, Pieve di Panico
Indirizzo: Via Porrettana Sud n. 13
Provincia: Bologna
Regione: Emilia-Romagna
Informazioni: Biblioteca di Marzabotto Tel. 051 932907
e-mail: biblio@comune.marzabotto.bo.it
URP Tel. 051 6780511 tutte le mattine
www.comune.marzabotto.bo.it