IL GENIO DELLE ACQUE. SCAVI NELLE PIAZZE DI RAVENNA
a cura di Chiara Guarnieri e Giovanna Montevecchi
presentazione volume
Home - Mostre e appuntamenti - Archivio mostre  - Tavola rotonda 10/05/2018

 

Con la pubblicazione del volume “Il Genio delle Acque. Scavi nelle Piazze di Ravenna” si chiude un percorso sinergico che ha permesso a Soprintendenza, Fondazione RavennAntica, Comune di Ravenna e Gruppo Hera di riconsegnare alla città importanti reperti archeologici

giovedì 10 maggio 2018, ore 17

Sala Muratori della Biblioteca Classense, Via Baccarini n. 3 a Ravenna

Il Genio delle Acque. Scavi nelle Piazze di Ravenna
Presentazione del volume curato da Chiara Guarnieri e Giovanna Montevecchi

Biblioteca Classense tel. 0544 482112  informazioni@classense.ra.it

 

Presenta l’opera Isabella Baldini,  Università di Bologna
Intervengono Filippo Brandolini, Presidente Herambiente, Elsa Signorino, Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, Giorgio Cozzolino,  Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, Giuseppe Sassatelli,  Presidente RavennAntica, Chiara Guarnieri e Giovanna Montevecchi, curatrici del volume.
Segue visita alla sala de “Il Genio delle acque” presso il Museo TAMO a cura di Paola Perpignani, responsabile Laboratorio di Restauro di RavennAntica

Il volume "Il Genio delle acque, scavi nelle piazze di Ravenna", a cura di Chiara Guarnieri e Giovanna Montevecchi, illustra i rinvenimenti provenienti da due scavi realizzati in piazza Anita Garibaldi e in piazza Andrea Costa, accomunati da un tema: la presenza delle acque all’interno della città. Nella prima piazza è stata individuata un’abitazione utilizzata per un tempo lunghissimo (mezzo millennio, dal II al VII secolo) mentre nella seconda sono stati trovati edifici con ambiti diversi e testimonianze del passaggio dei fiumi Padenna e del Flumisellum.
Il libro, che fa parte della collana DEA - Documenti ed Evidenze di Archeologia della già Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna (oggi Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara) dell’Emilia Romagna, viene presentato alla Biblioteca Classense alla presenza delle curatrici, degli autori e di molte autorità; seguirà una visita alla sala de Il Genio delle Acque, presso il museo TAMO che ospita i mosaici.

La pubblicazione è l’importante traguardo di un percorso iniziato tra il 2009 e il 2011 quando i lavori eseguiti dal Gruppo Hera nel centro storico di Ravenna per realizzare alcune Isole Ecologiche Interrate hanno portato in luce numerosi reperti archeologici. In seguito, soprattutto per gli scavi in piazza Anita Garibaldi, si è proceduto al recupero dei reperti e dei mosaici, al loro restauro e alla definitiva musealizzazione presso TAMO.
Nella parte del volume dedicata al Genio delle Acque, le autrici narrano la storia della domus, il cui rinvenimento rappresenta  una fonte importante per comprendere lo sviluppo di Ravenna e l’espansione della città oltre le mura urbane. Ai reperti rinvenuti è affidato il racconto della vita quotidiana e delle abitudini nelle varie epoche attraversate dalla domus. Grazie al ricco corredo fotografico del volume, si possono ammirare suppellettili da cucina e da dispensa; lucerne che offrono indicazioni sulle scelte di gusto dei proprietari orientati verso prodotti locali di buona qualità; anfore da trasporto che consentono di delineare consumi e importazioni come quelle che contenevano vino provenienti da Kos o da Rodi, per rispondere agli esigenti e raffinati gusti degli strati più elevati della popolazione; oggetti in vetro che, seppur frammentati, riconducono a calici, bottiglie e lampade in colore naturale; oggetti per la persona, come gemme in agata, spilloni in osso per acconciature, specchi e spatole per unguenti; oggetti da lavoro come l’ipposandalo, un rampone che si metteva ai cavalli per affrontare terreni ghiacciati; monete di età romana e bizantina destinate agli scambi quotidiani.

La pubblicazione, che rappresenta un punto di riferimento rilevante per i futuri studi su Ravenna, contiene anche approfondimenti di archeobotanica (lo studio dei resti vegetali) che hanno permesso di ricostruire il paesaggio vegetale e l’ambiente delle epoche passate, oltre ad approfondimenti sulla fauna, utilizzata ad esempio per la forza lavoro o il trasporto del cibo. Fino ad oggi non erano mai stati fatti, su Ravenna, approfondimenti di questo tipo.

Le indagini archeologiche illustrate nel volume evidenziano la forte vocazione portuale e commerciale della città ma soprattutto confermano la natura “acquatica” di Ravenna che, tra i tanti reperti, emerge in particolare attraverso un graffito che fa riferimento al trasporto di anfore su acqua e un mosaico che raffigura il Genio delle acque (rinvenuti in piazza Garibaldi) e un’epigrafe che cita una fonte d’acqua, rinvenuta in piazza Costa.

Recupero, restauro, musealizzazione e pubblicazione sono il frutto di una forte sinergia tra Soprintendenza, Fondazione RavennAntica, Comune di Ravenna e Gruppo Hera che ha finanziato con entusiasmo il progetto: grazie a questa sinergia è stato possibile riconsegnare questi tesori alla città.
Il volume è edito da Longo Editore, Via Paolo Costa 33 - 48121 Ravenna - Italy
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