Dal 28 aprile al 5 maggio 2012 la classe seconda del Liceo Scientifico "Rudolf
Steiner" di Milano ha eseguito il rilievo del sito archeologico di Marzabotto (BO).
Il piano didattico e formativo dell’Istituto R. Steiner prevede che le classi
seconde effettuino un'uscita didattica nel corso della quale gli studenti
eseguono una rilevazione topografica di un territorio e ne realizzano una
cartina in scala.
L'esperienza ha tre finalità, di notevole valore sia didattico che formativo:
1) Far vivere allo studente un PROCESSO SCIENTIFICO REALE, che parte
dall'analisi del problema (la misura di un territorio) e termina con la
realizzazione della piantina finale. In questo processo è necessario soprattutto
studiare le migliori strategie di utilizzo degli strumenti in relazione ai
compiti prefissati e alle difficoltà imposte dal territorio e dalle condizioni
ambientali. Il metodo scientifico-sperimentale è vissuto in prima persona e non
solo studiato.
2) Entrare in contatto con la realtà fisica ATTRAVERSO il processo di misura. Il
percorso didattico che prepara i ragazzi all'esperienza mira a far acquisire un
senso dello spazio: prima si utilizza il proprio corpo come strumento di misura
(il passo, la spanna,...) poi si impara l'uso della bussola per determinare le
direzioni in relazione ai punti cardinali. In questo modo chi utilizza lo
strumento non è un passivo “lettore di misure” ma un soggetto attivo, in grado
di verificare (nel suo significato etimologico di verum fàcere, fare veri) i
dati numerici ottenuti.
3) Fare una significativa ESPERIENZA DEL PATRIMONIO ARTISTICO ED ARCHEOLOGICO
ITALIANO. Rispetto ad una esperienza turistica (“vieni, visita, vai”) questa
proposta permette una conoscenza più profonda e completa del sito, perché i suoi
dettagli non vengono studiati sulla carta ma misurati direttamente dallo
studente. Soprattutto si da un grande contributo alla valorizzazione turistica
del sito stesso visto che i ragazzi di oggi saranno un domani famiglie che
ritornano.
Da parte della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna c'è
stato fin dall'inizio la disponibilità a organizzare e valorizzare questa uscita
didattica. Non solo si è consentito di operare sul sito di Marzabotto, ma è
stato anche richiesto il rilievo delle strutture ottocentesche e degli alberi di
pregio, mai eseguito prima d'ora.
Si spera che questa esperienza possa essere un esempio di come si può
valorizzare il patrimonio artistico ed archeologico italiano, di come dare senso
ad una uscita didattica e di come le varie istituzioni possano attivamente
collaborare con reciproco vantaggio.
L'acropoli della città Etrusca di Kainua con la sua rigogliosa vegetazione
d'impianto ottocentesco
responsabile dell'attività
Paola Desantis (Archeologa
SBAER)
informazioni di
Christian Bonfanti (professore Liceo "Steiner")
pagina a cura di
Carla Conti