ENERGIE RINNOVABILI E CENTRI STORICI: UNA CONVIVENZA POSSIBILE?
incontro pubblico
Home - Mostre e appuntamentiArchivio mostre - Bologna, 16/04/2019
 

BOLOGNA - Come realizzare un modello sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale? Un incontro aperto a tutti per parlare della compatibilità tra installazione di fonti energetiche rinnovabili e centri edificati di valore

Energie rinnovabili e centri storici: una convivenza possibile?

martedì 16 aprile 2019, dalle 14,30 alle 17

Palazzo Dall’Armi Marescalchi
sede della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio
 via IV Novembre n. 5
Bologna

Introduce
Cristina Ambrosini, Soprintendente Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara

Intervengono
Marcello Balzani, Presidente del cluster BUILD
Giorgio Pagliarini, Chair della Value Chain Green to Build del cluster Build

Ingresso libero

Energie rinnovabiliInstallare fonti di energia rinnovabile nei centri storici avrebbe molti vantaggi ma è possibile farlo? Quali regole bisogna rispettare? E' possibile pensare a sistemi di fonti rinnovabili che garantiscano un impatto visivo nullo e una perfetta integrazione con l’intorno architettonico?
Per confrontarsi su temi così delicati, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara e l’Associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni di Bologna promuovono il 16 aprile l'incontro "Energie rinnovabili e centri storici: una convivenza possibile?"
La scelta delle fonti rinnovabili ha il doppio vantaggio di essere eco responsabile ed economicamente attraente ma in molti casi può rivelarsi complicata. Alcune zone sono soggette a vincoli paesaggistici, ambientali e storico-artistici, e soprintendenze e amministratori locali devono tutelare il decoro e l'integrità delle strutture, imponendo limiti specifici. Nel Paese del museo diffuso  e degli antichi borghi, l’installazione di questi impianti in aree o edifici soggetti a vincolo paesaggistico o architettonico incontra spesso il parere contrario delle soprintendenze anche per questioni estetiche.
Per cercare soluzioni condivise e promuovere le buone prassi nazionali ed estere, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna e l’Associazione Clust-ER BUILD di Bologna hanno siglato il 28 marzo 2019 un protocollo d’intesa finalizzato alla promozione di iniziative congiunte nel settore della conservazione e valorizzazione del patrimonio costruito, storico ed artistico.
L'incontro del 16 aprile inaugura una serie di appuntamenti tesi a favorire la conoscenza delle tecnologie più innovative e dei processi di recupero e conservazione più attenti ai temi della sostenibilità e della sicurezza. L'obiettivo è promuovere un dibattito su temi di comune interesse utili a generare occupazione, cultura tecnica e occasioni di crescita per professionisti e imprese, e partecipare congiuntamente a progetti per lo sviluppo di innovazioni di processo e prodotto che portino beneficio al patrimonio costruito, storico ed artistico, nonché agli operatori coinvolti nelle attività di conservazione e valorizzazione, inclusi architetti, restauratori e tecnici delle soprintendenze.
Per i prossimi tre anni Soprintendenza e Clust-ER Build collaboreranno alla formazione professionale dei professionisti, delle imprese e delle Pubbliche Amministrazioni su temi prioritari, promuovendo incontri, convegni, mostre e seminari tesi a diffondere la cultura della conservazione e valorizzazione del patrimonio edilizio e attivando azioni comuni di promozione e sensibilizzazione sulle fonti rinnovabili e più in generale sul tema della sostenibilità nel contesto dell'ambiente costruito in genere, in linea con quanto richiesto dalle direttive europee e con le migliori pratiche internazionali, nel pieno rispetto delle normative vigenti in ambito nazionale.
La conservazione del patrimonio costruito richiede un modello sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Concentrarsi sul miglioramento della gestione delle aree storiche costruite, combinando la manutenzione giornaliera del patrimonio storico con la sua conservazione e valorizzazione in modo sostenibile permetterà lo sviluppo di nuove soluzioni su come valutare l'uso e il valore storico delle aree costruite e su come ottimizzare le prestazioni degli edifici (la loro efficienza energetica e l'aumento del comportamento strutturale).

CLUSTER BUILD, EDILIZIA E COSTRUZIONI
Il Clust-ER Build è una associazione privata di imprese, centri di ricerca, enti di formazione che condividono competenze, idee e risorse per sostenere la competitività del settore dell’edilizia e costruzioni.
Il cluster BUILD ad oggi conta più di 80 soci, tra imprese studi e professionali, laboratori di ricerca e centri interdipartimentali. Si compone 3 gruppi di lavoro – VALUE CHAIN – con obiettivi diversi ma come minimo comune denominatore la sostenibilità
Info Silvia Rossi Architetto  silvia.rossi@build.clust-er.it