IL CASTELLO DI BERCETO
Ricerche archeologiche nei castelli rossiani del territorio parmense
conferenza
Home - Mostre e appuntamenti -  Archivio mostre  - 17 gennaio 2013

 

L’UNIVERSITA’ POPOLARE DI PARMA ORGANIZZA UN INCONTRO SUL TEMA
"RICERCHE ARCHEOLOGICHE NEI CASTELLI ROSSIANI DEL TERRITORIO PARMENSE: IL CASTELLO DI BERCETO"

Relatori:
Dott.ssa Manuela Catarsi
Funzionario archeologo della Soprintendenza dei Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna e Vicedirettore Museo Archeologico Nazionale di Parma
Dott.ssa Cristina Anghinetti
Archeologo ditta Abacus

GIOVEDI’ 17 GENNAIO 2013 ORE 17.30
AUDITORIUM DI BANCA MONTE PARMA
VIA BRUNO LONGHI, N. 9

INGRESSO LIBERO

Si ringrazia per l’ospitalità BANCA MONTE PARMA

Info:
UNIVERSITA' POPOLARE DI PARMA - B.go San Giuseppe, 13 Parma
Tel: 0521 236537 | Fax: 0521 287249 | mail: info@universitapopolare.pr.it  | web www.universitapopolare.pr.it

IL CASTELLO RITROVATO

I ruderi maestosi e pieni di mistero del Castello di Berceto: sepolti sotto strati di terra e di detriti, giacciono ancora pozzi, cunicoli e antiche prigioni.
Elementi che, poco alla volta, vengono portati alla luce, per dare vita ad un parco archeologico...
L’antico borgo di Berceto, ultima mansio della via Francigena prima del passo della Cisa, è rappresentato nel famoso affresco di Benedetto Bembo della Camera d’oro del castello di Torrechiara, dove sono rappresentati tutti i domini della potente famiglia Rossi. La dinastia dei Rossi governò infatti a Berceto fino all’epoca farnesiana, escludendo brevi parentesi, e qui vede la luce anche Pier Maria Rossi, in un certo senso il paladino della schiatta, nel 1413.
Ciò che si nota da questa rappresentazione di Berceto è l’ampia fortificazione, tipica dei castelli “di confine”, e di un imponente castello, con tanto di torri e dongione. Ebbene, di questo castello resta ben poco ormai, ma negli ultimi anni un’attenta operazione di recupero e valorizzazione ha riconsegnato questo importante monumento medievale a Berceto, rendendolo visitabile con la costruzione di passerelle che sovrastano il perimetro murario, e da cui si può avere una splendida visuale panoramica del paese. Dagli scavi è emersa una struttura piuttosto complessa, frutto forse di numerosi rifacimenti, improntata su una triplice cerchia muraria e una serie di quattro alte torri oltre ad un imponente mastio, di cui restano solo le fondamenta.  La storia di questo antichissimo forte si confondono nei secoli, ma pare ipotesi certa che fu realizzato in questa posizione, non a caso sopraelevata rispetto al territorio circostante, dove già esisteva una modesta fortificazione longobarda, che avevano presto riconosciuto l’alto valore strategico di Berceto rispetto alla via Francigena. Ma Berceto, nonostante esistano numerose tracce precedenti a questo periodo, resta nell’immaginario comune una "rocca rossiana", considerandola quindi a partire dal 1441, anno in cui venne ceduta dalla Camera ducale milanese a Pier Maria Rossi, dichiarando il castello e le sue dipendenze del tutto svincolate dall’autorità comunale. Proprio nelle mura che lo avevano visto nascere, Pier Maria volle da subito creare una ricca e lussuosa dimora, e di fatto ciò è confermato da numerosi documenti, fra cui certo l’affresco del Bembo a Torrechiara, la cui attendibilità è fuor di dubbio. Dopo l’estinzione della famiglia Rossi, il castello cadde in rovina e fu del tutto abbandonato, ed utilizzato anche come cava: molte abitazioni del paese, infatti, , sono state realizzate con le pietre del castello, pratica decisamente invasiva che però purtroppo un tempo non era poi così strana. Nonostante questo il castello di Berceto ha ancora tanto da raccontare, e ce lo indicano i risultati degli scavi, che hanno portato alla luce un vasto perimetro e le tre torri circolari che lo difendevano, oltre a numerosi reperti archeologici che sono stati studiati e catalogati. Ciò che è emerso, dopo che l’ingiuria del tempo e l’incuria dell’uomo hanno devastato ciò che era, oggi è un edificio maestoso, fatto di cantine, scuderie, prigioni e forse anche passaggi segreti, che finalmente è tornato alla luce per testimoniare il nobile passato del paese di Berceto, ancora tanto legato alla sua medievalità.

STATO DI CONSERVAZIONE: le principali strutture murarie sono in fase di recupero, dopo essere rimasto per secoli sepolto sotto uno spesso strato di terra e detriti.

COME ARRIVARCI: uscita di Berceto dell'Autostrada A15, Parma-La Spezia. Per info: www.valtaro.it/berceto1.htm

Per foto e informazioni (a cura di Elisa Delgrosso): http://www.valtaro.it/castello_di_berceto/index.htm

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Promosso da:

Università Popolare di Parma con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna

Città: Parma
Quando: giovedì 17 gennaio 2013, ore 17.30
Luogo: Auditorium della Banca del Monte
Indirizzo: Via Bruno Longhi n. 9
Ingresso: libero
Provincia: Parma
Regione: Emilia-Romagna
Info: www.twimc.it
http://www.valtaro.it/castello_di_berceto/index.htm
 
   

editing Carla Conti