Incontri d'archeologia
Museo Archeologico Nazionale di Parma - Archeoclub di Parma
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Servizio Educativo del Museo Archeologico Nazionale di Parma
17 gennaio 2007

 

Negli ultimi anni la collaborazione tra il Museo Archeologico Nazionale di Parma e la sezione Archeoclub di Parma si è rafforzata e consolidata. Annualmente viene organizzato e concordato un programma di incontri presso il Museo con specialisti nelle varie discipline della ricerca archeologica, pensati per i soci dell’Associazione ma aperti anche al pubblico. In questi incontri i professionisti che operano nella ricerca e nella tutela archeologica anticipano ad un pubblico di cultori della materia i primi dati sui più recenti ritrovamenti archeologici effettuati a Parma e nel Parmense e su esperienze di campagne di scavo all’estero, su mostre di interesse archeologico o su itinerari di turismo archeologico.
Anche per il 2007 è stato organizzato un programma d’incontri a scadenza mensile che si apre a febbraio con una conferenza di Roberto Macellari, responsabile delle collezioni archeologiche dei Musei Civici di Reggio Emilia e docente di Etruscologia presso il Corso di Laurea in Conservazione di Beni Culturali dell’Università di Genova

Mercoledì 14 febbraio 2007 ore 17
Museo Archeologico Nazionale di Parma, Sala conferenze

Etruschi in val d'Enza
L'abitato di tipo urbano di Servirola alle porte di San Polo.
Roberto Macellari
responsabile delle collezioni archeologiche dei Musei Civici di Reggio Emilia e docente di Etruscologia presso il Corso di Laurea in Conservazione di Beni Culturali dell’Università di Genova

Presentazione:
Il terrazzo di Servirola, alla periferia di San Polo d'Enza, ospitò un abitato etrusco impiantato secondo un preciso piano urbanistico, con strade orientate, abitazioni costruite su solide fondamenta, un'area sacra, impianti produttivi. E' di certo uno fra gli insediamenti etruschi più significativi finora noti a nord degli Appennini. Ha fra l'altro restituito due fra le poche iscrizioni con nomi di divinità etrusche di tutta l'area padana. La sua fioritura si manifesta fra il tardo VII e la prima metà del IV secolo a.C.

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