Giornate Europee del Patrimonio 2009
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Ufficio stampa SBAER
21 settembre 2009

XV edizione delle Giornate Europee del Patrimonio, 26 e 27 settembre 2009

L'Oratorio dello Spirito Santo e l'adiacente Palazzo Zambeccari (Bologna, via Val d'Aposa)
Bologna. Visita guidata gratuita a Palazzo Zambeccari e all’Oratorio dello Spirito Santo

a cura dell'Architetto Antonio Fragano
(Soprintendenza Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna)

Domenica 27 settembre 2009, alle ore 9.30

Appuntamento in Via Val d'Aposa angolo Via Carbonesi (Bologna)
Prenotazione obbligatoria, tel. 393.6211087

In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, l'architetto Antonio Fragano guida il pubblico alla scoperta di due edifici di grande pregio architettonico che conservano nei piani interrati testimonianze archeologiche di notevole interesse collegate al vicino Teatro Romano.

L’Oratorio dello Spirito Santo fu edificato dai Monaci Celestini nel periodo 1481-1497 sul luogo dove era collocata un'antica immagine della Madonna detta "Santa Maria dei Celestini". La facciata in cotto è stata ripristinata nel 1893 da Alfonso Rubbiani.
Palazzo Zambeccari, di elevato gusto Neoclassico e attualmente in fase di restauro conservativo, fu riedificato nel 1775 su disegno di Carlo Bianconi. La scala interna, articolata su due rampe, presenta pitture di G. Santi e di F. Santini con stucchi dell'Acquisti e del Leoni.

In collaborazione con Banca Popolare di Milano

Sotto lo slogan “L’Italia, tesoro d’Europa”, sabato 26 e domenica 27 settembre 2009 si celebrano le GEP, Giornate Europee del Patrimonio, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa per potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei

tutto il programma sul sito http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/mostre/gep_2009.htm

Le Giornate Europee del Patrimonio sono state istituite ufficialmente nel 1991, quando i Ministri della Cultura del Consiglio d’Europa decisero di estendere a tutta l’Europa le “giornate a porte aperte”, inaugurate in Francia nel 1984. Le Giornate, volute per valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico, per sviluppare nei cittadini europei la consapevolezza delle proprie radici comuni, sono un’occasione per condividere la straordinaria ricchezza del continente in cui viviamo e per imparare a conoscere ciò che è fonte di storia e identità: un’opportunità di sviluppo e creatività, nella convinzione che ogni esperienza genera passione e rispetto per ciò che si conosce.
L’Italia partecipa alle Giornate dal 1995 e ogni anno dedica all’iniziativa l’ultimo sabato e domenica del mese di settembre. Da quindici anni quindi, le Giornate sono diventate un evento sempre più atteso dal pubblico italiano, con un programma che si è andato arricchendo nel tempo, grazie al numero dei luoghi aperti e visitabili gratuitamente.