Gli scavi del secolo scorso nelle necropoli di SpinaL’emozione della scoperta, gli scavi nelle necropoli, i preziosi corredi trovati nelle tombe di Spina e la nascita del museo destinato ad ospitarli tornano a vivere attraverso le ‘voci’ e le immagini dei loro protagonisti: Salvatore Aurigemma e Nereo Alfieri.
I cortometraggi “La Scoperta di Spina” e “Le tombe di Spina” saranno proiettati in anteprima, alle ore 17,30, sabato 23 settembre alla Sala Polivalente San Pietro, in via Agatopisto 7 a Comacchio, e domenica 24 al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, in via XX Settembre 122.
“La Scoperta di Spina” (produzione FAR Film) è un collage di immagini di repertorio e informazioni sullo scavo delle necropoli che il regista Cesare Bornazzini ha realizzato intrecciando i materiali d’archivio con le interviste ai parenti degli archeologi che le indagarono, Salvatore Aurigemma e Nereo Alfieri.
“Le tombe di Spina” (Produzione Ponti-De Laurentis) è un cortometraggio realizzato da Salvatore Aurigemma che curò personalmente la stesura dei testi a commento delle immagini. Cesare Bornazzini ha recuperato il prezioso filmato da una nipote dell’autore.
Aurigemma scavò la necropoli di Valle Trebba dal 1924, anno della sua nomina a Soprintendente alle Antichità dell'Emilia-Romagna; Alfieri condusse lo scavo della necropoli di Valle Pega dal 1954, inizialmente con l’allora soprintendente Paolo Enrico Arias.
A Salvatore Aurigemma si deve anche la nascita, all’interno del Palazzo Costabili detto di Lodovico il Moro, del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara, inaugurato nel 1935 per esporre i prestigiosi materiali rinvenuti negli scavi di Spina.
Le proiezioni sono ad ingresso gratuito.
Il corto “La Scoperta di Spina” è stato realizzato anche con immagini concesse dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia-Romagna e con il Patrocinio della Provincia di Ferrara e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara.

L’evento è inserito tra le manifestazioni organizzate dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con enti locali e istituzioni culturali, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio che si terranno il 23 e 24 settembre prossimo, con ingresso libero in tutti i musei, scavi e gallerie dello Stato.
Lanciate nel 1991 dal Consiglio d'Europa, le Giornate Europee del Patrimonio mirano ad avvicinare i cittadini europei non solo al proprio patrimonio culturale ma anche gli uni agli altri, nella speranza che una maggiore conoscenza reciproca possa superare le diversità linguistiche e culturali e accentuare la percezione d’appartenenza a radici comuni. Lo slogan scelto quest’anno è “Un Patrimonio venuto da lontano”.