Archeologia di un percorso urbano a Cesena
dal Colle Garampo alla Biblioteca Malatestiana
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Ufficio stampa SBAER
27 giugno 2006

Il reperto più curioso è un gruzzoletto di monete d’argento perso forse dal becchino: “grossi” medievali di notevole valore, conservati in un sacchetto di tela di cui resta l’impronta nell’ossidazione che copre le monete. Sventura volle che gli sia caduto nell’ossario senza che se ne accorgesse e possiamo immaginare la sua disperazione, pari alla gioia degli archeologi che l’hanno ritrovato.
La mostra “Archeologia di un percorso urbano a Cesena”, aperta fino al 30 giugno 2007 al Torrione Maschio della Rocca Malatestiana di Cesena, illustra gli scavi archeologici effettuati in città negli ultimi 15 anni. I materiali recuperati fra il Colle Garampo e la Biblioteca Malatestiana consentono di ricostruire due millenni di storia urbana, dal V-IV sec. a.C. all’età moderna.
Punto di partenza sono i reperti ceramici, in archeologia forse il massimo indicatore cronologico. Le ceramiche rinvenute, protagoniste assolute della mostra, attestano una stratigrafia molto complessa: si va dalla ceramica grigia dell’età del ferro a quella d’impasto ritrovata nello scavo della capanna del Garampo (III sec. a. C.), da quelle di età romano repubblicana (ceramica a vernice nera, III-II sec.a.C.) e imperiale alle preziose maioliche di epoca medievale e postmedievale. Tra queste ultime, alcuni pezzi di grande valore quali boccali in maiolica arcaica, piatti di produzione faentina e non, servizi ordinati dalle famiglie nobili cesenati (dai Tiberti agli stessi Malatesta) per la propria tavola, testimoniano l’eccellenza della ceramica cesenate.
Il percorso espositivo procede per aree, partendo dalla parte più alta della città (il colle del Garampo) per scendere a quella sottostante, l’area degli edifici medievali poi demoliti per fare spazio ai grandi complessi di epoca malatestiana e rinascimentale, voluti dai Signori di Cesena per dare un nuovo aspetto all’abitato.
Gli scavi hanno confermato molte ipotesi sulla storia di Cesena. Sul colle del Garampo è venuta in luce la parte più antica della città, vera e propria acropoli di Cesena. L’eccezionale ritrovamento di un fondo di capanna, con materiali di III sec. a. C., conferma la presenza, già in età preromana, di un insediamento umbro che sarà poi conglobato nella città fortificata di epoca romana-repubblicana (tra il III e il I secolo a.C.). La Cesena romana si sarebbe poi spostata in pianura dopo la costruzione della Via Emilia (II-I sec.a.C.) per “ritornare” sulla collina, a scopo difensivo, in epoca bizantina e medievale.
Gli scavi hanno esplorato vasti tratti dell’insediamento medievale (incluso parte del percorso della “murata”, l’imponente struttura muraria che cingeva i primi nuclei con finalità difensive e che in seguito diventerà anche elemento divisore fra borgo “vecchio” e borgo “nuovo”) e testimonianze di fasi abitative precedenti databili al periodo bizantino (VI sec. d.C.): mura, strade e case della Murata sono perfettamente conservate sotto un sottile strato di terreno e saranno oggetto di successivi interventi di scavo.
La mostra illustra anche reperti esposti fuori dalla Rocca come la bellissima lucerna in bronzo con manico a forma di Dea Fortuna e coperchio con testa di Dioniso o Menade (trovata in una fossa, forse rituale, sul Colle Garampo ed esposta al Museo Archeologico di Cesena) o il grande mosaico di età imperiale che pavimentava un ambiente di riposo di una lussuosa abitazione rinvenuta di fronte alla Biblioteca Malatestiana e che attualmente si trova nell’atrio del Municipio.
Un piccolo catalogo, suddiviso per area di scavo, lascia intuire agli abitanti di Cesena cosa possa esserci sotto il pavimento della propria casa o nelle strade che percorrono abitualmente.
La mostra è organizzata dalla Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cesena, in collaborazione con il Gruppo Archeologico Cesenate e l’associazione Pro Natura Cesena.

Cesena (FC), Torrione Maschio della Rocca Malatestiana, Via Cia degli Oderlaffi
Dal 21 giugno 2006 al 30 giugno 2007, la mostra è gratuita ma si paga il biglietto d’ingresso alla Rocca Malatestiana: intero € 2,50 - ridotto € 1 (da 6 a 14 anni e sopra i 60) - bambini fino a 6 anni gratis
Orari: tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 e dalle 16 alle 19 - lunedì chiuso
Informazioni: Tel: 0547 356327 e-mail iat@comune.cesena.fc.it