Bollettino n. 4, dal 5 all'11 dicembre 2005
Ozzano dell’Emilia, frazione Maggio
SCOPRIRE CLATERNA
Ancora bloccato lo scavo: gli archeologi lavorano a tavolino
 


Ufficio stampa, Bologna 12 dicembre 2005 - Bollettino n. 4

 

Visto che il maltempo non concede tregua, gli archeologi hanno pensato di mostrarvi su quali presupposti si sono decisi i punti in cui fare i sondaggi.
Claterna non è una scoperta dei nostri tempi ma una realtà storica che è sempre rimasta nella memoria delle popolazioni che abitavano nella zona. Da sempre i contadini hanno dovuto ripulire i loro campi dai grossi ciottoli e dai mattoni che le arature facevano affiorare e alla fine dell’Ottocento, sulla base di queste segnalazioni, sono cominciati gli scavi archeologici da parte della Soprintendenza.
Quando l’Associazione "Civitas Claterna" si è prefissa l’obiettivo di valorizzare la città romana, prima di tutto si è preoccupata di avviare un lavoro di ricognizione su tutte le ricerche effettuate in passato, che hanno lasciato come documentazione, oltre ai reperti, diversi disegni e numerose foto.
Questo lavoro ha prodotto, nel corso del 2005, la prima carta archeologica di Claterna, dove compare il posizionamento dei singoli scavi.


Carta archeologica degli scavi

Allo stesso tempo, è stato fatto un lavoro analogo per posizionare tutti i rinvenimenti segnalati attraverso le ricognizioni di superficie.


Carta archeologica delle ricognizioni di superficie

Le due carte ottenute permettono di fare confronti diretti ed incrociati di tutte le informazioni al momento disponibili sulla struttura della città antica e rappresentano la base fondamentale per la progettazione di tutte le ricerche future.
Esse mostrano chiaramente la posizione delle strade principali –in rosso nella prima carta ed in celeste nella seconda- e le zone che restituiscono nel primo caso sicure attestazioni di mosaici e muri, nel secondo quelle concentrazioni significative di materiali edilizi che sono prova sicura dell’esistenza di edifici.
Un terzo aiuto fondamentale è quello fornito dalla fotografia aerea. In questo caso, alcune riprese di dettaglio della zona prospiciente l’area dello scavo mostrano inequivocabilmente la ricchezza di strutture nascoste sotto il terreno.


Foto aerea dei campi a sud e a nord della Via Emilia, in corrispondenza dello stradello Maggio

 

Promosso da:

Soprintendenza Archeologia dell'Emilia-Romagna in collaborazione con il Comune di Ozzano dell'Emilia e l'associazione Civitas Claterna

Direttore di scavo: Paola Desantis, archeologa
Informazioni a cura del Gruppo Archeologico Città di Claterna